lirik lagu eldomino - l'ultimo metrò
[testo di “l’ultimo metrò”]
[intro]
yah (yeah)
[strofa 1]
non sono una persona come tante e si vede
già per il fatto che parlo a terzi con le rime
si dice e si ripete che rappare non conviene
sono sette anni che ci provano a farmelo dire
ma alla fine ‘sto ragazzo a diciannove anni ride (yo)
tra lettori, masterizzatori e cuffie con le pile
tre dischi sulle spalle, gaffe ne ho già fatte tante
e continuo fino a quando la mia schiena più non regge
fatto in strano modo, amo rimaner da solo
mi faccio mille viaggi pure non avendo un treno
un foglio come mezzo di trasporto
l’inchiostro che ci metto è il mio carburante che terrà il percorso
il tempo sarà breve, finché viene se conviene
m’inietterò del sale nelle vene per star bene
trasformerò il dolore in una sorta di emozione
mi scenderà l’umore, almeno per un paio d’ore
sarà più facile descrivere ciò che mi capita
con quella ragazza che mi sembrava fosse l’unica
la stella che brillava un tempo adesso più non luccica
mi scivola di dosso il suo ricordo come neve ma
tutto rimarrà per sempre impresso nella mio cranio
con lettere d’oro marchiate a fuoco su un diario
ascolterò il mio istinto, andrò avanti passo passo
resisterò al declino del mio ego finché posso
[ritornello]
il tempo non mi basta
ho avuto situazioni poco facili
e in molti casi sentimenti psicolabili
dovrei pensare un po’ di più alla mia famiglia
a qualcuno che mi strilla, qualcuno che mi assilla
e a ciò che resta ci penserò domani
in fondo ‘sti problemi sono sempre poco chiari
nel rap spero che migliorerò, per i miei piani?
sull’ultimo metrò salirò, eh magari
[strofa 2]
che ne pensi, uomo? qui la gente non capisce
sono passati gli anni e ancora col pigiama a strisce
camminate a testa bassa, più che un corpo è una carcassa
io vivo duro finché basta ma col micro nella tasca
resto a casa (yo), rimango dentro la mia camera
neppure il freddo che mi ostacola ma è sempre stata umida
pezzi incisi, fogli scritti son prodotti del da farsi
le storie muoiono e resuscitano come zombie
se faccio i conti, mi accorgo che non vivo come gli altri
e sono orgoglioso dell’eldomino e dei suoi progetti
non vado in overdose se mi tagliano dei pezzi
ma rischio la galera perché ho fin troppi complessi
ora che la vita è più decrepita può darsi
che riuscirò a resistere anche con questi difetti
non fumo spinelli ma sp~ccio rime ad alti livelli
non prendo droghe e gli ideali sono sempre quelli
da piccoli si cerca di essere più grandi
ora siamo grandi e dobbiam diventare più efficienti
ho fatto basi, ho scritto testi, mica lo diresti
che una mia foto andrà a finire sopra i manifesti
e di sicuro qualche amico sparisce nei giorni
qualche lacrima si perderà sui mille volti
si avrà paura di certo, mai avuto un maestro
riuscirò a cavarmela, io non ho fatto altro
[ritornello]
il tempo non mi basta
ho avuto situazioni poco facili
e in molti casi delle amicizie invidiabili
dovrei pensare un po’ di più a chi mi consiglia
a chi non batte ciglia pure nella fanghiglia
e a ciò che conta ci penserò domani
perché i veri successi sono sempre più rari
la testa coerente sempre con i miei ideali
e l’ultimo metrò lo fermerò con le mie mani
[strofa 3]
c’hanno provato (b~st~rdi) a farmi fuori (yo)
ma li ho fregati con i loro stessi errori (ah, ah)
pensavan fossi fragile ma io non sono fragile
e ho continuato a fare dei miei dischi dei capolavori
sono consapevole, che qui ci sono regole
pr~nto a rispettarle ma allo stesso tempo infrangerle
docile e ribelle che si muove con le sberle
sulle strade non si perde, sì, ma poi ti tocca prenderle
voi non prendetemi per un tipo tranquillo
forse è quel che sembro ma dentro sono un’orco
non fatevi ingannare dal mio aspetto, da quello che vi ho detto
tu mi dai odio? specchio riflesso!
un tot di gente mi penserà all’inverso
e di sicuro su ‘sta cosa ci ho scommesso
e vi assicuro che lo sguardo non abbasso
io sarò testardo ma l’orgoglio vale doppio
cosicché raddoppio nel caso scriva un pezzo
di cui il suo testo sia profondo più del rosso (seh)
userò ogni mezzo per riguadagnarmi il posto (nah)
uso solo l’acqua che riserverà il mio pozzo
se tu fumi oppio presto farai il botto
all’obitorio dovrà liberarsi un posto
tipo una rapina va male e ci scappa il morto
e dietro le tue sbarre dici: “sì ma era un bel colpo”
[interludio]
yo, eh sì (eh sì)
ma va sempre così
eldomino per il 2004
vediamo, è sempre la più difficile
le decisioni vanno…
l’amarodolce ma sempre al contrario
la vita è questa
[ritornello]
il tempo non mi basta
ho avuto situazioni poco facili
e in molti casi sentimenti psicolabili
dovrei pensare un po’ di più alla mia famiglia
a qualcuno che mi strilla, qualcuno che mi assilla
e a ciò che resta ci penserò domani
in fondo ‘sti problemi sono sempre poco chiari
nel rap spero che migliorerò, per i miei piani?
sull’ultimo metrò salirò, eh magari
il tempo non mi basta
ho avuto situazioni poco facili
e in molti casi delle amicizie invidiabili
dovrei pensare un po’ di più a chi mi consiglia
a chi non batte ciglia pure nella fanghiglia
e a ciò che conta ci penserò domani
perché i veri successi sono sempre più rari
la testa coerente sempre con i miei ideali
e l’ultimo metrò lo fermerò con le mie mani
[outro]
eh sì (yo)
eldomino
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