lirik lagu zvna – nonchalant
io mi ricordo, quand’era tutto apposto
l’amicizia era la cosa più importante
ora che mi ritrovo mille spine addosso
ho sempre più paura quando spengo le candeline e divento grande
quanto tempo per la strada
sono cresciuto in mezzo alle disgrazie attraverso i miei occhi
ogni giorno ne vedevo di tutti i colori e quei colori dipingevano tutti i miei scarabocchi
quanta indifferenza in testa
e quante volte che ho pensato di cambiare rotta
sono cresciuto e ho mescolato tutti i sentimenti troppo forte che la testa per il male mi si è rotta
hai imparato la lezione?
io spero che tu abbia imparato la lezione
numero zero
te la spiego brevemente, perdi le staffe per una persona e scopri valere meno di zero
e te lo dico per davvero, pensa a te stesso
prenditi cura della gente che ti vuole bene
mamma aveva ragione, diceva scegliti gli amici giusti e sarai libero e non in catene
ma ora ne ho quasi 20 e combatto una guerra dentro il mio cervello con i demoni nella mia stanza
un paio li ho mandati all’ospedale un paio sono qui al tappeto gli altri in piedi non ho fretta di chiamare l’ambulanza
immagina un secondo il mondo che ti cade addosso
e tutto ciò per cui hai lottato and-rs-ne a puttane
mi prenderò anche tutto quello che non posso
sogno la villa al mare, la salute e la ragazza giusta perfetta quella ideale
quanta voglia che ci hai messo?
quanto ci hai creduto?
pensavi di fare la storia?
andavi dritto sempre dritto non pensavi alla sconfitta in testa tenevi soltanto la vittoria
e quanta gente hai conosciuto? chi c’è rimasto ora? chi ti ha tradito e chi c’è dal primo giorno di scuola?
ho provato odio per molte persone, l’ho tatuato addosso perché è una cosa che mi consola
e quante volte che ho pensato non mollare, non rinunciare, la strada è lunga non ci manca molto
ci pensi spesso paolo?
quando da piccolino immaginavi il tuo futuro e sorridevi in volto?
mi mancano quei tempi
dove non pensavi proprio a niente
più cresci e più incontri problemi sulla strada quindi ascoltami ciò che ti dico e goditi il presente
accoltellate sulla schiena le contate
e ho visto bene in faccia ogni pezzente che le ha infrante
nottate in giro per i borghi fino a sera tarda abbiamo cambiato le regole di questo gioco non le abbiamo infrante
è dall’inizio che sono costante
leggo in faccia a una persona quando è seria oppure quando mente
a te ti avrei donato il mondo intero e non è certo un grado di, parentela che mi lascia indifferente
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