lirik lagu yunes lagrintaa – 2016
[testo di “2016”]
[intro]
la mia ragazza è benestante
no, non mi fido di nessuno
grinta e forza nelle gambe senza lavoro e senza studio
senza cibo, fra’, digiuno
da quando non c’era nessuno
cercavamo solo speranza ma era cieco il nostro futuro
[strofa]
mi ricordo nel 2016, cappellino indietro e una tuta del chelsea (grr~pow)
da quando eravamo diversi, guardavo gli sguardi persi (grr~grr~pow)
un borsellino, una giacca fake
il cappellino di philip plein
il mondo era nostro, anzi era mio ma tutto il pianeta urlava: “chi sei?”
stacca l’antitaccheggio se rubi
occhio, la sera ci sono i lupi
primi litigi, pugni sui muri
la mano era moscia ma i ferri duri
la prima vodka risate, ridеvamo di te (ahahah)
le prime cannе fumate, era tutto uno scherzo per me
ora sono cresciuto
ventiquattro collane, carati, non chiedo più aiuto
a~abbiamo vinto, abbiamo perso, tutto è dovuto
ventiquattro collane, carati, non chiedo più aiuto
non chiedo più aiuto
[intro]
ah, ah
quello che ho fatto un paio di anni fa
la luce bianca dall’oscurità
sotto i palazzi, ancora non lo so
siamo una banda come sandokan
(’kan~’kan~’kan~’kan, ‘kan)
(‘kan~’kan~’kan, ah)
[strofa]
quello che ho fatto un paio di anni fa
la luce bianca dall’oscurità
sotto i palazzi, ancora non lo so
siamo una banda come sandokan
metto le scarpe e scendo già alle sette di mattina
sono cose che non scordi, a quindic’anni anni in officina
le mie mani erano ghiacciate, le tasche senza una lira
guardo gli occhi di mia madre, pensavo fosse finita
tipo spik, tipo batwa, tipo dodge, tipo biro
ho ferite sul petto e due~tre amici sul cuore
tipo cap, tipo big, tipo dodge, tipo io
il veleno condiviso di ogni razza e colore
e allora guapo a torino come el chapo
teniamo tutto dentro ma poi c’è il colpo di stato
arresti a manetta, in manette mai stato
rispetto la famiglia e tutto quello che mi ha dato
all’angolo c’è il diavolo mentre le madri piangono
gocce di sangue scendono, tu ovviamente sali
mentre sogni si infrangono, pareti si consumano
smesso gli allenamenti, ho bruciato una carriera
e non ne posso più di ‘sta vita infinita
il poliziotto mi fa schifo, sputo sulla divisa
perché non bastano ‘sti soldi per riportarti in vita
perché la strada me lo ha detto di tenermi stretto qua la mia famiglia
piglia chi ti ripiglia
senza stipendio a fine mes,e questo rapper, no, non mi assomiglia
perché sono troppo vero per ’sta scena, forse
perché la gente non apprezza, mi hanno chiuso troppe porte in faccia
[outro]
famiglia
famiglia
famiglia
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