lirik lagu xvi religion – sogni infetti
[testo di “sogni infetti”]
[ritornello]
angeli neri con i minuti contati, viviamo di contatti bruciati
per le strade ragazzi isolati, gente di provincia con i sogni infettati
e adesso è il panico panico panico che
e adesso è il panico panico panico che
e adesso è il panico panico panico che
ci tiene svegli in questi giorni sbagliati
[strofa 1]
l’alba è distante
l’aspetto col veleno in mano
bologna e le sue luci, mi hanno insegnato piano
che avere un piano per l’oscurità è qualcosa che mi aiuterà
a rimanere sano, a non lottare invano
fog fighters, guerrieri a nostro modo dipingiamo opere in storie come writеrs exiter
ce nе fottiamo di haters e back biters
rapper in nero spingiamo good titers
fella, ogni giorno è difficile alzarsi
lasciarsi amare e imparare a fidarsi
libero arbitrio ma poi liberarsi, di questi scarsi, diventa tosta bisogna calmarsi
crisi, da pianti a sorrisi, cerca i mandanti
scene agghiaccianti tra lo sguardo dei passanti
tutti pazzi si, tutti quanti
restano i dubbi pezzi mancanti
[ritornello]
angeli neri con i minuti contati, viviamo di contatti bruciati
per le strade ragazzi isolati, gente di provincia con i sogni infettati
e adesso è il panico panico panico che
e adesso è il panico panico panico che
e adesso è il panico panico panico che
ci tiene svegli in questi giorni sbagliati
[strofa 2]
crime rock, firmo rime con la glock
sento “nonchalant 5′ o’clock”, vita crackpot
sopra il fifty top, in tangenziale, da ragazzini
nella testa hip hop e motorini
la gente cambia, ma a volte relativamente
la provincia, i suoi campi, le stelle
mi manca tutto, ne abbiamo viste delle belle a volte sberle, le giornate qui passano svelte
gli angeli in strada si raccontano di storie vere
ma volte… a volte le gonfiano un po’
a volte a raccontarle sono come i pescatori, aggiungono colori, a volte invece no
mi mancan le serate, quelle con gli amici al bar, quelle afose e calde quelle d’estate
ma la carestia di stelle in questo cielo mi riporta al vero, guardo in basso e procedo
[ritornello]
angeli neri con i minuti contati, viviamo di contatti bruciati
per le strade ragazzi isolati, gente di provincia con i sogni infettati
e adesso è il panico panico panico che
e adesso è il panico panico panico che
e adesso è il panico panico panico che
ci tiene svegli in questi giorni sbagliati
[strofa 3]
io non so più a che cosa credere
è una battaglia senza regole
non ho una fede che mi guida
trovo la strada già dipinta da qualcuno che l’ha fatta prima
non ho la giusta prospettiva
ti racconto di una vita alla deriva
ho una visione innovativa
chiamala pure vita
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