lirik lagu william pascal – l’outro
[verse 1]
ho perso pezzi di cuore
giorni pazzi: liquore
ritmo lento: mi duole! p-ssatempo: si muore
ho un fiore tossico in mano, di te un ricordo fa male
di te ho un ricordo lontano, di te il ricordo è letale
non mi chiedere com’è che sto perché non ci sto
con la testa non ci sto, ho detto con la testa non ci sto
di sto p-sso disto un p-sso, ma non posso, p-sso
p-ssa quella fune e poi la fine p-ssa e forse p-sserò
se non è chiaro non fa niente: mr. malamente
ma la gente non comprende la mia mente ma la sente dentro
fare centro non è fare cento, certo
se dare cento è dare al vento quello che c’ho dentro
prendo fiato, una boccata d’aria è quello che mi serve
ma qui che mi serve se manchi tu
manco fumo più: gran riserve
il cuore è il t-tolare e i miei neuroni le riserve
a parte che a parte che non provo, a parte che non copio
a parte che chi parte parte e in parte mi ricopro
d’invidia perché già, vorrei andare via da qua
bevo un sorso d’acqua, ma qua l’ego non si calma
mi collego col mio ego: connessione zero
delusione, dieci, cento p-ssi dritto al cimitero
se perdo il treno resto fermo, chi si muove
e’ il malumore a farmi d’angelo custode
sicché mi protegge l’anima, sfoglia ogni sua pagina
soffrendo ogni qualvolta quando osserva quanto lacrima
tu immagina come colmo un vuoto, è il colmo di sto gioco
bicchieri di fuoco, appicco un rogo accanto a fatima
ceneri prendono forma, l’ombra si deforma
seguo l’orma inferma mentre brinda senza calma interna
e’ il nervosismo il mio primogenito, rimo inedito
isterismo dentro al ritmo sin dal primo gemito
me lo merito un medico, almeno medito
come yoda, come in yoga, come droga, levito
evito luce: edison
nel buio m’eccito
ho l’ansia da comparsa: recito sul palcoscenico
ho visto scemi con scemi senza la coscienza
conoscevi schemi senza conoscenza, è scienza inversa
senza differenza!
mente immensa immersa
immensamente persa, densa d’impazienza intensa
pensa un po’ chi cazzo sono: perdono
mi do il benvenuto anche da solo perché è da solo che sono cresciuto
fiuto il rifiuto d’aiuto se il gioco si fa duro
e faccio rap fuori dal senso per le orecchie di nessuno, ciao
[hook]
non ho niente di che
io non so niente di te
non so di niente di che
se non ho niente di te
io sono pazzo
niente sono pazzo di te
pazzo di che
niente, io sono più pazzo di te
[bridge]
fuori dal senso parte due: penelope
bambole che tessono le reti come trappole
ghost track! ghost trap
post rap
questo è mr. malamente aka william pascal: alt
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