lirik lagu treska – 113 freestyle
scendo per vas metto il giubbo della gas
gli infami gli amici no che non sei un vero fra
sei quello che dice ma dopo, si se ne va
ti fai sgamare perché scrivi sporco sulle chat
parli dell’erba come se fosse solo tua
c’hai un minimo contatto e ti sei fatto la bua, yo
c’ho 17 anni e voglia di studiare 0
a scuola sono quello che prende sempre di meno
o parlo poco, o parlo troppo spesso
faccio una cosa e non la nego
seguo ogni volta il mio pensiero
che mi porta sempre a sbagliare
devo capirlo io se c’è qualcosa da aggiustare
ma il fatto proprio
di non poter pensare con la propria testa
mi fa venire voglia di odiare questa gente
che prima si interessa, e poi la firma contro ce l’ha messa
non vado in chiesa
non sono il tipo di ragazzo che se fa una cazzata poi pecca
tu, finta bestia
mi arriva una stecca divento ignorante
tu fumi merda, cammini barcollante
io fumo zatla mente aperta come dante
è ovvio che scompaio, se sento la volante yo
c’ho la testa dura
cartine e filtro su una pura
non ci penso affatto tolgo la sicura
arrivo in piazza, smezzo una pizza, con zakka a 2,50
non mangio in locanda è troppo cara
e mi rivolgo a te, sbirro di merda
che dappertutto frughi per, trovarmi l’erba
mi rivolgi la parola con quella voce superba
non sapendo che ho passato una giornata tremenda
ragazzi banditi
ho amici che per lavoro han mollato tutto e son partiti
ragazzi definiti cattivi
in giro sempre attivi
lavori collettivi, spero fuori presto dai casini
e fra
come va, come va
ora sono dentro me i demoni dell’aldilà
ho raccolto un buon raccolto dopo una fase di siccità
bim, bum 1,2,3 gogo
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