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lirik lagu tradez – apatia 2 freestyle

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[intro]
(ho i coriandoli nelle tasche
sto un po’ fuori di me
non mi riesce bene neanche un “ti voglio bene”
scusami se non ho mai creduto in te, ma
se ho perso le chiavi e sono le tre
solo io, te e il mare
sto un po’ fuori di me)

[ritornello]
a me, a me
che ho perso per niente (ho perso per niente)
a me, a me
che ho perso per sempre (ho perso per sempre)
è che, che, che, che
credevo fosse solo un po’ più facile credere a sé
a me, me, me, me
che cercavo, e mi coprivo di ste maschere per credermi
che cercavo, e mi coprivo di ste maschere per credermi

[strofa 1]
stavo più in silenzio di quegli altri sei b-st-rdi farsi grandi ai banchi
io infondo, a confortarmi solo ed abbracciarmi
quando casa ormai era un po’ più vuota, mami sola, sfasi in gola
solo a scuola su un aiuola, il tempo no, non vola
ho visto il bene e il male
camminare mano nella mano, amanti al mare
amarti è male, quando poi
resti solo tu ad amarti, tutto cade
tutto attorno cambia, castelli di sabbia
il tempo p-ssa, e resti inerme all’acqua
sta gente parla perché c’ha una bocca
sono la lacrima nel vaso mentre già trabocca
a 14 anni con la grinta, e la cinta tarocca
ho il logo gucci sulla lingua, per quanto ho la stoffa
e tu che mi chiedi una foto (no)
non sai che sorrido, ma solo in foto (no)
sto a nuoto, e davanti c’ho l’orinoco
son vuoto, e da darti c’ho solo il vuoto
tra vita e morte fra, sai già chi voto (sì)

[strofa 2]
mi sto prendendo ciò che è mio, osservami muto
voglio mia madre senza pare, per sti soldi un mutuo
sto -ssieme agli umili, quelli che sorridono anche se ogni giorno è peggio, e non chiedono aiuto
ho pochi amici veri, il resto cani
non penso pianga molta gente se muoio domani
non ho sogni nel c-ssetto, perché l’ho riempito con gli scheletri che ho, che non stavano più in due armadi
sono davvero questo
non ho mai detto l’opposto, mai detto di essere buono a queste stronze
sono il figlio dell’arte, dell’ade di queste sbronze
dilaniano nel gelo le carni come le orche
non mi spaventa sta gente, ma i loro silenzi
io che dal vivo sono peggio, e tu non lo diresti
sono soltanto il risultato delle notti solo a un cazzo di mcdonald, tra le lacrime, pare e i panini freddi
frate pensi stia bene? no
tre quarti della gente che conosco sogna che muoia soffrendo
allungandomi la vita, così che soffra in eterno
quindi se mi vuoi morto tesoro, no non mi offendo
nel corpo ho droghe diverse mischiate come un long island
come chi si apre i polsi con un’arma che non taglia
ho riempito qualche disco dell’orrore che c’ho dentro
fino a che ho fatto grondare gli occhi sì,di mezza italia
è meglio mi stai lontana, amore
ho una prigione mentale come guantanamo
in preda di eros e thanatos
sto con la mia squadra a tavola, sembriamo ad avalor
ti rispedisco a casa a pezzi, dentro un pacco, amazon
sta scema è tutta pazza se pensa che ami
per me il p-ssato fra è un ciclope che spezza le ali
sto in balia della corrente mentre nuoto tra gli squali
vengo a non a fare superst-ti, tindi e nemmeno schiavi
t


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