lirik lagu tmomo – il mio atelier
[strofa 1]
ah, yeah, ho iniziato il primo che avevo paura
stavo solo e poco in giro, in aula tra le quattro mura
adesso ne ho passate, è il canto di un pastore errante
se n’è andata la mia silvia ma è rimasta la mia arte
non so più se è amore o psiche, so che ho a cuore queste rime
è da quando ho iniziato che sapevo già la fine
ma la fine è relativa se niente finisce, nietzsche
se l’assenzio ci ha alienati ecco perché mangiam le briciole
[ritornello]
ho emesso un urlo solo per farmi sеntire bene
e il x agosto rеsto ancora a guardare le stelle
scrivo col sangue per giornate, scrivo un canzoniere
ho predicato sempre male e razzolato bene
bevo un caffè per non addormentarmi
un cuore freddo da stalin, no, non vorrei mai incontrarti, okay
non ho pazienza ma almeno nella coscienza di zeno
c’è un uomo debole, sì, come me
dolore e noia in continuo, vorrei tornare bambino
è facile, non capisco perché
tutti si fanno la guerra, conto 1~9~8~4, morti sul confine est
resto dentro il mio atelier, resto dentro il mio atelier
[strofa 2]
ah, ho iniziato il quinto senza la paura
stavo insieme a quei miei amici che mi han fatto da armatura
adesso ne ho passate, è il canto del divino dante
se n’è andata, o mia beatrice, ma è rimasta la mia arte
non so più se è amore o psiche, so che ho a cuore queste rime
è da quando ho iniziato che sapevo già la fine
ma la fine è relativa se niente finisce, nietzsche
se l’assenzio ci ha alienati ecco perché mangiam le briciole
ah, ho diciott’anni, ormai sono grande
e in proporzione cresce il diluvio, william turner
scappo dalla volontà, consiglia schopenhauer
steso in vasca alla marat, la mia golden hour
da dove veniamo? chi siamo? dove andiamo?
niente è più certo se bombardiamo, ah
io te l’ho detto, era tutto meglio prima
ma da quando col mio cuore hai fatto come ad hiroshima
ti dedico guernica, i dipinti di schiele
perché in un abbraccio eterno non si scarican le pile
ti dedico rime di bécquer, mazzi di fiori del male
la cartolina, se serve, che mostra il bacio di hayez
pensi che è tutto normale, è immagin~z~one vetustà
prendi la scelta più giusta, vedrai che tutto si aggiusta
la storia insegna quindi guardiamo con gli occhi
che ci stiam distruggendo da soli, doomsday clock, rintocchi
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