lirik lagu tepick – sotto i portici
[strofa 1]
solo un cenno se mi senti, tra sgomenti senza tempi
siamo colori spenti in un oceano di sentimenti
e come un cerchio, sai ti cerco, sai di certo
che siamo dispersi: due parentesi
disposti opposti ai due vertici
contrari e identici
e salgo queste scale fatico senza dolore
eppure soffro, che la mia scala sia in la minore?
e mentre col silenzio ti ho sent-ta piangere
sotto i portici libero come un’ora d’aria in carcere
i semafori lampeggiano, altro giro di amari
piscio in aldrovandi sorvegliato dai f-n-li
e come in solaris mi illude la circostanza
un ricordo, o un sabato sera non ha importanza
brindo a sta gioventù bruciata dentro una rizla
rovescio mezzo drink, c’è speranza
[ritornello]
bologna sotto i portici, dove non piove mai
col culo sui colli, e i fianchi un po’ molli
bologna già sai
[x2]
[strofa 2]
e adesso parto: bologna d’estate
e il caldo nelle strade desolate
le cose, così complicate
ma anche quest’anno non sono cambiate (eh eh)
e i brindisi felici, risate con gli amici
vino e malinconia in questa notte mia
e l’alba è un po’ distratta
in spiaggia, con un fuoco di paglia
e una chitarra
ed il tempo aggiunge scene in quei posti vuoti
amarcord nella testa momenti stati
ma adesso sono perso in lidi ignoti
con la sabbia nei piedi, e i capelli bagnati
ed ombrelloni aperti
ombrelli chiusi, pavimenti
granite gelate gelano i denti
l’amarezza è così forte che non senti
bologna, nei miei ripensamenti
[ritornello]
bologna sotto i portici, dove non piove mai
col culo sui colli, e i fianchi un po’ molli
bologna già sai
[x2]
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