lirik lagu swelto – fuori dal tunnel
[testo di “fuori dal tunnel”]
[strofa 1]
quante volte ho preso un treno
che non è mai arrivato
si è fermato in mezzo al cielo
in un deposito stellato
quante notti chiuso al gelo
e quanti amici che ho deluso
volti e nomi che ho confuso
quanti sogni che ho cambiato
quanti giorni persi al buio
passati senza nessuno
in cerca delle scintille
buchi al petto con le spille
quante gioie se respinte
non riesci mai più a sentirle
disperse come le antille
tattoo nelle mie pupille
intorno c’era solo nero
come uno schermo quand’è spento
un velo sporco sopra il neon
ero un alieno all’ateneo
sei tu a decidere se è vero
sei tu a recidere il tuo petto
il tempo scorreva, cameo
io non riuscivo a trattenerlo
[bridge]
alla fine di un sorriso, magia
c’è una trappola, una detenzione
sono evaso dalla depressione
scappando come una lepre via
lei che prima mi ha deriso, agonia
mi ha rinchiuso nella sua prigione
sono evaso dalla depressione
scappando come una lepre
[ritornello 1]
quanti giorni passati insieme
quante notti tra le bufere
quanti sogni brutti che ho fatto
ho confidato soltanto a te
quando ho perso rotta e comando
tu eri presente al mio fianco
per ogni dubbio che attraversavo
confidavo su di te
[ritornello 2]
ma tu eri bella e feroce, ribelle come una dea mortale
mi hai fatto più male di tutte, ye
io da non credente ho iniziato a pregare
solo per veder le mie credenze distrutte
contro quella tristezza
per uscire dal bunker dell’insicurezza
luce fuori dal tunnel, come caparezza
fuori dal bunker dell’insicurezza, verso una nuova vita
[strofa 2]
quanta ansia che spesso sfocia
senza lasciare l’impr~nta
e col tasto “follow” sui social
ti blocca su una piattaforma
quante gare ti autoboicottano
guidando l’autostima
nell’autostrada autodistruttiva
che porta alla paranoia
ogni emozione si inc~n~la
scalfisce se prima accarezza
come una gondola a venezia
che mentre dondola si spezza
ma anche una crepa si ripara
non muore l’anima, kintsugi
pensieri cupi e indissoluti
forti se in branco come lupi
e tu eri bella da morire
ma così bella da morire
che io non vedevo l’ora
di volar verso la fine
e tu eri bella da morire
ma così bella da morire
che io non vedevo
non vedevo l’ora di morire
[bridge]
alla fine di un sorriso, magia
c’è una trappola, una detenzione
sono evaso dalla depressione
scappando come una lepre via
lei che prima mi ha deriso, agonia
mi ha rinchiuso nella sua prigione
sono evaso dalla depressione
scappando come una lepre
[ritornello 1]
quanti giorni passati insieme
quante notti tra le bufere
quanti sogni brutti che ho fatto
ho confidato soltanto a te
quando ho perso rotta e comando
tu eri presente al mio fianco
per ogni dubbio che attraversavo
confidavo su di te
[ritornello 2]
ma tu eri bella e feroce, ribelle come una dea mortale
mi hai fatto più male di tutte, ye
io da non credente ho iniziato a pregare
solo per veder le mie credenze distrutte
contro quella tristezza
per uscire dal bunker dell’insicurezza
luce fuori dal tunnel, come caparezza
fuori dal bunker dell’insicurezza, verso una nuova vita
[outro]
verso una nuova vita
verso una nuova vita
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