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lirik lagu swelto – anche la terra ha il tuo nome

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[strofa 1]
toccami e ascolta quest’ora di notte nella tua stanza da sola
sappi che la luna splende anche se l’ansia divora
ogni tanto guardo la tua foto sui social
chissà la tua mente quali pensieri associa
so che ti sono di aiuto nei tuoi momenti di crisi
cambierà tutto nel tuo rapporto col cibo
i singoli si attirano se sono divisi
non ci siamo visti però ti sono vicino
lo so che è strano il legame che ci collega
noi diversi alfa e omega, in comune il male che ci affligge
come una strega ci punisce ma la lancia che il ventre trafigge
è fatta per guardare oltre ad ogni еclisse
e ci aggancia alle cometе come se servisse
sospendere nel cosmo un cuore triste
prego che almeno il tuo orizzonte oggi sia più chiaro
dell’insidia ben nascosta sotto il cielo di milano

[pre~ritornello]
le tue prigioni mentali spero stiano lontano da te
noi qui disadattati come due trans nelle night di dance

[ritornello]
mi dispiace davvero che stia soffrendo
non so bene cosa tu stia vivendo
ma so che ogni problema alla fine passa
basta solo staccarsi e diventa neutro
ed ho una lettera in rima per i momenti più duri
quando la luce si spegne e sembra ti inghiottano i muri
il vuoto si riempie lacrime che non sciughi
ogni sbaglio ci attira nel ballo degli insicuri
[strofa 2]
tu che hai scoperto soltanto di me il mio lato migliore
il futuro parla e non guarda mai dal retrovisore
sapessi quanto timore la vita non istruzione
si b~tta in alto dove piovono meteore di errori
io tra le schegge impazzite sfuggite ad ogni legge
come in un gregge il pastore di cui mi sento impostore
vivo esperienze crude che trasformo in sfide col magone
l’affetto che mi date non lo so gestire
e se da un lato mi commuove dall’altro mi sento anche il meno adatto
per dare sostegno se non con una canzone
io che da solo fluttuo nelle notti estive
il mare tira a segno e torna a tempo come un bisestile
riserve di entusiasmo nelle nostre stive
per quando cureremo le nuove ferite
vorrei dirti dell’altro ma non lo so dire
e penso al tuo messaggio e la mia penna scrive

[pre~ritornello]
ed ora senza ascensore salgo qua in cima nella torre eiffel
anche la terra ha il tuo nome, rivoluzione come robertspierre

[ritornello]
mi dispiace davvero che stia soffrendo
non so bene cosa tu stia vivendo
ma so che ogni problema alla fine passa
basta solo staccarsi e diventa neutro
ed ho una lettera in rima per i momenti più duri
quando la luce si spegne e sembra ti inghiottano i muri
il vuoto si riempie lacrime che non sciughi
ogni sbaglio ci attira nel ballo degli insicuri


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