lirik lagu steppo – distanza d’insicurezza
[strofa 1]
tieniti lontano da quell’uomo col cappotto
magari ha caramelle o vuol mostrare quel che ha sotto
non guardare quello, non fissar quell’altro
non comportarti male dio ti giudica dall’alto
metti paletti da quando sei nato, l’hai notato?!
ti proteggono dai guai, da ciò che è sbagliato
ma non confondere il diverso con l’errato
se non ascolti le sue idee potrebbe finire impicca…
troppo tardi è andato
un’altra vita persa dentro quel marasma di un’anima incerta
il pregiudizio ti segue da sempre ti sta appresso
ti senti molto più al sicuro ma non da te stesso
calmo, non farti prendere la mano
non pensare di creare un mondo tutto sano
cerca la risposta non dal tuo divano
prendi quei paletti e toglili dal culo piano, piano
[ritornello]
con tutto quel che hai rimani nel tuo
aumenta la distanza dalla luce nell’oscuro
ti guardi alle spalle ma non ritrovi nessuno
ti senti in sicurezza ma non ne sei sicuro
in compagnia di quel che hai ti ritrovi nel buio
rinchiuso nella stanza costruisci il tuo muro
il tuo lavoro qui è finito è concluso
hai creato una distanza d’insicurezza senza futuro
senza futuro
senza futuro
senza futuro
senza futuro
[strofa 2]
finisci il tuo dovere con le mani in tasca
anche stavolta te ne torni a casa a testa bassa
concludi la serata sempre con l’amaro in bocca
accompagnato fino a tardi con un po’ di vodka
cominci a cambiare inizi ad esplorare
il grande paradigma dell’emigrato sociale
il distacco si allunga assieme alle parole
la distanza prende forma prende più colore
guarda cos’hai creato, un mondo intorno a te
ma non parlo di mediolanum io ce lo con te
credi di stare bene, di respirare meglio
ma non c’è scambio di emozioni e inizi a stare peggio
cresce l’isolamento, si forma una prigione
non riesci a muovere più un muscolo non senti questo ardore
e’ la misantropia che ti travolge
un silenzio assordante in cui nessuno ti coinvolge
[ritornello]
con tutto quel che hai rimani nel tuo
aumenta la distanza dalla luce nell’oscuro
ti guardi alle spalle ma non ritrovi nessuno
ti senti in sicurezza ma non ne sei sicuro
in compagnia di quel che hai ti ritrovi nel buio
rinchiuso nella stanza costruisci il tuo muro
il tuo lavoro qui è finito è concluso
hai creato una distanza d’insicurezza senza futuro
senza futuro
senza futuro
senza futuro
senza futuro
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