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lirik lagu soi mc – 3 giorni dopo…

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[strofa 1]
primo passo nell’apocalisse
morte e sofferenze come idee fisse
l’atmosfera infernale che persiste
gli scarsi sono organizzati in precise schiere
hanno ucciso i miei fratelli
son rimasto solo io, il quarto cavaliere
meno asce altro che coltelli
vuoi la sfida? cazzo dimmi dove sei?
scrivo sopra il muro col tuo sangue 666
sputo rime come lapilli
pietrifico gli scarsi manco fossimo a pompei
bombe di lava che saltano come grilli
alla fine altro che draghi di fumo
mi faccio spazio tra le macerie е i muri di tufo
il testo è così caldo che pure il vulcano fondе
qui è la morte di dio
il sangue scorre in onde
lo chiamano flegentonte
piano piano si diffonde lo stilo
le rime; di distruzione sono cariche
invadono indie giappone e pianure balcaniche
di fronte a questo qualsiasi cosa è fragile
ripercorro i luoghi di antiche sedute spiritiche
stanze dense di fumo da narghilé
delle opere d’arte solo le briciole
è scomparso da un po’ il suono delle lucciole
mi accascio a terra e riguardo quell’immagine
a quelle due lettere devo la mia vita, la mia morte
non vedo e non sento più niente
ma so che c’è ancora luce alla fine del tunnel
[strofa 2]
ma che succede? sono vivo o sono morto?
come sono finito in questo sepolcro?
sento ancora i battiti del cuore
ma appena uscito, non sento alcun rumore
mi guardo attorno, il mondo ormai è un rudere
sono più sicuro di aver passato il baratro
quando sento più forte il mio poter~e
vedo per terra i miei resti come un esoscheletro
abbandonato in quell’ambiente tetro
poi in lontananza vedo un merlo
gracchiare appena sopra ad un, nero cancello
davanti a questo una guardia
mi basta poco per farla fuori e scavalcarla
girò per la città, la gente cosa guarda
mi tirano occhiatacce per la maglia larga //
pensano che abbia, qualche problema strano
intanto sento una musica venire da lontano
si scatena la mia rabbia, esce dalla mia mano
una colonna di fuoco che cresce piano piano
tentano di porgli un blocco ma invano
poi finisce tutto con un tuono
adesso quello del boom bap è l’unico suono
nessun uomo che prova dolore in nessun luogo
e finalmente siedo sul mio trono
l’avevo detto, che non sarebbe stato facile
per tutti quelli dall’animo fragile
io son tra quelli che dicevan’ basta
che viveva al margine
ora sul trono metto le mie mani in tasca e benedico quell’immagine
per sempre
doppia acca


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