lirik lagu sisma, jay progressive – insta foto – jay progressive remix
guardo quella foto che hai su insta sulla sedia
e d’improvviso annullo dalla mente ogni tragedia mi riavvicini alla scoperta di un tesoro perso
quegli occhi mi rammentano un amore non perverso
l’inclin~z~one delle tue labbra trapassa l’anima
il tuo sguardo mi impedisce di voltare questa pagina
su cui ho messo in rima tutto quello che qui in foto comunichi con quei capelli rame a sfondo oro
ti prego non pensare che sia un cantante fissato e che parlo di te perché null’altro m’ha ispirato
sai ci ho provato con tutto me stesso a dirmi spesso
che il mio non era amore ma desiderio di sesso però se così fosse ogni ragazza sai dovrebbe farmi smettere di pensare al tuo colore verde
e invece non passa un minuto senza che io veda la luce sul tuo viso e illuminare ogni pianeta
e forse è un bene che io pianga sui miei stessi versi
ho aperto a forza la borsa di quei miei sentimenti che un po’ di tempo fa avevo rinchiuso nei cassetti
ma guardo questa foto e non so più come tenerli
l’inclin~z~one delle tue labbra trapassa l’anima
il tuo sguardo mi impedisce di voltare questa pagina
su cui ho messo in rima tutto quello che qui in foto
comunichi con quei capelli rame a sfondo oro
d’improvviso mi si innesta un impeto di moto verrei da te per inebriarmi ancora del tuo volto per ricordare lo studio con la paura del vuoto quasi dimentico che sto ammirando un insta foto
cancellala ti prego non lasciare che io veda
il dorian gray che c’era in te prima di quella tela adesso sei più bella con un trucco manuale
ma ti sei allontanata dal tuo volto naturale
e non pensare che ‘sto pezzo sia un’accusa in tribunale
giusto per stare in tema con quello che vorrai fare
guarda anche tu questa insta foto per un attimo confrontala con le altre e il cuore non avrà più battito
in nessuna insta foto sei uscita così bene
tanto da far gelare il sangue dentro le mie vene
in nessuna insta foto che hai postato ho ritrovato la ragazzina quindicenne di cui mi ero innamorato
e forse è un bene che io pianga sui miei stessi versi
ho aperto a forza la borsa di quei miei sentimenti che un po’ di tempo fa avevo rinchiuso nei cassetti
ma guardo questa foto e non so più come tenerli l’inclin~z~one delle tue labbra trapassa l’anima
il tuo sguardo mi impedisce di voltare questa pagina
su cui ho messo in rima tutto quello che qui in foto
comunichi con quei capelli rame a sfondo oro
se mi ricordo le parole che ci siamo detti
dietro quel sorriso, inetti, insetti del paradiso
e mi ricordo quelle ore passate a guardarci in viso
e gli occhi che di segreti ne tengono all’infinito
ma è impossibile mentire davanti al destino
il vino che riempie le mie giornate
passate sul tuo profilo
a guardare dal finestrino
e rivedere le tue stelle a luccicare anche nel mattino
e la tua sincerità adesso in secondo piano
un’ omertà senza finalità
non era meglio parlare, ascoltare, farsi ascoltare pensare ma non gridare, sfogarsi ma non fidarsi
guardarsi e guardare gli astri, ma senza guardare gli altri ?
mi mancano sti giorni a pensare su quegli incastri
che forse non posso amarti, che posso desiderarti
ma siamo così cambiati che devo dimenticarti
e forse è un bene che io pianga sui miei stessi versi
ho aperto a forza la borsa di quei miei sentimenti che un po’ di tempo fa avevo rinchiuso nei cassetti
ma guardo questa foto e non so più come tenerli l’inclin~z~one delle tue labbra trapassa l’anima
il tuo sguardo mi impedisce di voltare questa pagina
su cui ho messo in rima tutto quello che qui in foto
comunichi con quei capelli rame a sfondo oro
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