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lirik lagu silla dddictator – leo castelli

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[testo di “leo castelli” ft. jack the smoker]

[intro: silla dddictator]
ddr, baby
leo castelli sulla traccia, fra’
ah
compro e vendo arte
seh, seh, seh
levati dal cazzo

[strofa 1: silla dddictator]
c’è l’inferno in questo mondo, faccio fuoco incrociato
rughe ed espressione sulla fronte, crucciato
spesso turbato, ma non parlo con freud
bevo torbato, nel bicchiere un laphroaig (acqua di mare, ah)
precisini i miei c~n~li: orologi ~n~logici, bilancini digitali
più white che widow nelle strade dove stavo
sempre sveglio, strano, pippo polvere da sparo (pu~pu~pu~pu~pu)
giacca missoni, via missaglia (ah), missori (ah)
nel mio verbo missioni (ah, ah), nei verbali omissioni (ah) (rrah)
faccio i conti con le ambizioni (rrah)
un dittatore non teme sanzioni (rrah)
ferragosto con lo ski mask addosso (pu~pu~pu)
riconosci il vero pure se è nascosto (seh)
io un flâneur tra le dune contro ogni pr~nostico (ah)
ho visioni a tunnel tipo: “chi è il prossimo?”
[strofa 2: jack the smoker]
troppa pizza nel quartiere ma non tipo pinsa (mhm)
ha reso vedove nere già più di una ninfa (mhm)
versa rosso, per piacere, traggo nuova linfa
niente code nel bicchiere, ma è perché la lean fa (ah)
il ritmo è folle, fra’, non sto slow
in guardia tipo john snow, qua è freddo come ad oslo (brr)
perciò vi tolgo il grano dopo lo show
mentre pregate, dite: “smeezy, ti amo” come ad osho (ah)
oltre proiettili, io non so più che darvi (brr)
ovunque vado osservo rettili anche più che darwin (ah)
sono in silenzio da una vita, ancora tu che parli (mhm)
troie, volete tutelarmi, siete tutte barbie (mhm)
il mio fra’ in strada che pusha, porta in banca le armi (ah)
dopo, come pusha, passa dalla bianca ad arby (uh)
vuoi fare il peso perché sei bambi col linguaggio dei grandi
poi in questura canti come j balvin (bars)

[outro]
welcome to about the arts. i’m barbaralee diamondstein, and our guest today is art dealer leo castelli. it’s doubtful that the art of the 60s would have looked quite the way that it did if leo castelli had not assembled his group of artists, and promoted them into international prominence.


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