lirik lagu sigmaboy – minimark
(tag)
ei
si~si~si~sigmaboy on the beat
sigma, ei
(intro)
e sono
le sei di mattina
ripenso già a prima a quando non vedevo la luce
la voce finiva, la strada infinta che quasi quasi mi seduce
la bocca si cuce, quando la mente produce
tutto in torno si riduce, a delle ombre più scure
(chorus)
quando sono solo sai ripenso ancora
a quando giravo per zona
a quando facevo sta roba
ma senza toccare la roba
quindi sai che io ci penso ancora
a quando giravo per roma
a quando sentivo l’aroma
e trascuravo ogni cosa
guardami se sono solo tu parlami
siamo acuti come angoli
non ci reggiamo sui trampoli
e penso
ora
a quando giravo per zona
a quando facevo sta roba
ma senza toccare la roba
(verse 1)
siamo gli stessi lo dico in loop
bravi ragazzi vеngono su
dal giorno zero dentro quell’hood
anchе se provi non cambi più
nuovi poteri si sailor moon
ma con la fame di majin bu
non perdo la rotta manco questa volta
ho il sangue rosso fuoco mica quello blu
(extra)
leggi la mimica
perché un’infame ti indica
e se qualcuno ti critica
forse ti imita
ma non ha preso la pillola
frazione del tempo c’è un minimark
che si raggira in un minimarket
la differenza sai è minima
sono un razzo tu una minicar
(bridge)
e non rimango da solo
ho sempre un demone chiuso si dentro di me
mi lascia un vuoto da scatole
mi rende ancora più fragile
ma mi ricordo chi sono
quando mi guardo nel riflesso offerto da te
sembra un po’ tutto più facile
(chorus)
quando sono solo sai ripenso ancora
a quando giravo per zona
a quando facevo sta roba
ma senza toccare la roba
quindi sai che io ci penso ancora
a quando giravo per roma
a quando sentivo l’aroma
e trascuravo ogni cosa
guardami se sono solo tu parlami
siamo acuti come angoli
non ci reggiamo sui trampoli
e penso
ora
a quando giravo per zona
a quando facevo sta roba
ma senza toccare la roba
(verse 2)
guardami e parlami
siamo acuti come angoli
non ci reggiamo sui trampoli
in questo terreno che è pieno di ostacoli, credi in noi mica ai miracoli
io che sognavo una mbenz
ichnusa not filtered e una tennent’s
tramonto che tocca le creste
e ci libera le teste
luna piena nei miei occhi mi cresce la coda
caldo dentro e freddo fuori alla takeshi kovacs
la mia vita di passioni dentro la custodia
che rinchiude tutti i mali vaso di pandora
(bridge)
e non rimango da solo
ho sempre un demone chiuso si dentro di me
mi lascia un vuoto da scatole
mi rende ancora più fragile
ma mi ricordo chi sono
quando mi guardo nel riflesso offerto da te
sembra un po’ tutto più facile
(chorus)
quando sono solo sai ripenso ancora
a quando giravo per zona
a quando facevo sta roba
ma senza toccare la roba
quindi sai che io ci penso ancora
a quando giravo per roma
a quando sentivo l’aroma
e trascuravo ogni cosa
guardami se sono solo tu parlami
siamo acuti come angoli
non ci reggiamo sui trampoli
e penso
ora
a quando giravo per zona
a quando facevo sta roba
ma senza toccare la roba
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