lirik lagu sayf (ita) – polizia
puoi anche fingere che sia
un brutto sogno come gli altri
e che svegliarsi una mattina
non sia da esporre come un vanto
puoi anche fingere che sia
un brutto giorno come gli altri
e che la scritta polizia
rappresenti anche noi altri
puoi anche fingere che sia
un brutto sogno come gli altri
e che svegliarsi una mattina
non sia da esporre come un vanto
puoi anche fingere che sia
un brutto giorno come gli altri
e che la scritta polizia
rappresenti anche noi altri
io non voglio fare parte di ‘sta società
io con la i maiuscola
scusami
sembra che chi sta guidando non abbia la bussola
sembra non ci sia più gusto
a librarmi nei colori di un bel giorno nuovo
dato che ormai è tutto grigio
quello che c’è intorno
vorrei vivere di nuovo
per cambiare il mondo
vorrei dire al tuo signore
che c’è chi non l’ha mai visto
l’odio non riesce a nuotare
se la tua acqua è pura, e bella
mamma, dio, mio fratello sa quanto mi manca
mi schiaccio una brigola
metto una virgola
tra me e la frasi che non vi ho mai detto
vivo sognando di avere rispetto
perchè il mondo ti insegna che non vali niente
se non te l’ha detto qualcuno che vale
ma, conscio, io sono me stesso
da quando me stesso non aveva male
da prima che un altro individuo
composto di mente e di corpo
tali e pari ai miei
dicesse se vado o non vado bene
associo tua madre ad un altro mestiere
la mia mente elefante ricorda bene
non chiudi un elefante con le catene
con le manette
sinistro e diretto
puoi anche fingere che sia
un brutto sogno come gli altri
e che svegliarsi una mattina
non sia da esporre come un vanto
puoi anche fingere che sia
un brutto giorno come gli altri
e che la scritta polizia
rappresenti anche noi altri
puoi anche fingere che sia
un brutto sogno come gli altri
e che svegliarsi una mattina
non sia da esporre come un vanto
puoi anche fingere che sia
un brutto giorno come gli altri
e che la scritta polizia
rappresenti anche noi altri
[strofa 2: don said]
so bene cosa pensi quando guardi le sirene
luci blu, come lampi nei paesaggi
stormi di draghi, nuvole e fango
sogni, cristalli, fumo e petardi
vendo desideri a caro prezzo
mi ritornano violenti con un manganello
vuole un anello al dito però non ho un cuore
vuole che la pensi però non ho tempo
il vento che mi scorre come sabbia fra le dita
vedo e sento e solo grida anche se c’ è silenzio
vorrei amarti davvero
spogliarti dell’ odio e piangerti dentro
i rimpianti e i rimorsi che non ho mai avuto
tu che stai bene, io che sto meglio
io a questa vita non do mai un valore
perché per me forse non ha più senso
e siamo come attimi
la volante va veloce come i battiti
vedo bianco e nero come kassowitz
spero che mi ispiri musa narrami
del mondo dove noi non siamo vandali
dove non ci prendono per barbari
vogliamo brillare quindi guardaci
perdona i tuoi nemici dopo abbracciali
dio salvami
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