lirik lagu saturnth, manna808 & beths – astri
[testo di “astri”]
[intro: beths]
ehi~ehi, ah
ah, bella manna, bella saturn
un messaggio dall’alto, dagli astri
voglio fermare il tempo nel momento di gloria
come una stella quando cade ed esprimi un desiderio
se devo cadere spero di farlo e lasciarti una scia di luce in questa vita buia
[strofa 1: beths]
la tua controfigura è una figura di merda
una piccola manovra costa anni come interstellar
perché è anni che sono in studio, guardo le stelle dal mio balcone
non mi fotte di cinte gucci, punto più in alto, a quella di orione
più sali più è freddo, fa un freddo polare
tra il dire il farе c’è mezzo mare
è facile pеrdersi senza la stella polare
la mia cambia, fratè, è bipolare, puoi credere agli ufo
parlo in greco, [?]
porto più onore di un decaduto
avrai lunga vita così te la gufo
non voglio fare la star, la gente guarda le stelle sperando che cadano
restano fermi sperando col tempo che i sogni poi cadano
prima impara bro, superavo il parametro
il mio sogno era uscire dal baratro
al mio attacco pr~nti agli attacchi di panico
lascio collane ed anelli, voglio quelli di saturno
il mio sole è la luna, sarà che ho l’istinto notturno
non prendo sonno prima delle tre
all’alba, dai, chiudi serrande, non vedi che luce che c’è?
aggiungo le barre nel cell, una per ogni stella nel cielo
[ritornello: beths]
ho la testa tra le nuvole, mi addormento sugli astri
sogno di viaggiare in aereo, mi risveglio in un taxi
la tua festa è figa ma son solo cazzi
un flow che è diretto tira jab e ganci
un giorno sarai solo, meglio che ti arrangi
oppure sarai solo come tutti gli altri
[strofa 2: beths]
cresciuto guardando le stelle (woah)
più affondo di un telescopio, da bimbo ti vivi il presente
non pensi al futuro, non segui uno scopo
più cresci più impari, non avere para per le cadute
apri il paracadute, perché sono peggio, frà, le ricadute
cado dalle nubi: checco zalone
ti chiamo: “frà, sei francesco, sì?”
che coglione, chiedi se brindi, sì
beviamo, sembriamo che veniamo da brindi~si
poi collassiamo di fianco ad un fuoco che scalda i bicchieri di gin
mi incazzo se è vuoto, questo è il bicchiere di chi?
sono fuori come un barcone, sembro nel balcone di gin
è da sette giorni che mi sento dio
sposto la luna e la porterò qui
tu un sottone, yes man
se ti chiedo cose dici sempre: “sì”
in tele gira il cash con la bbc
sembra una banca, frà, la bcc
artista prodigio da bimbo col latte di mamma già facevo latte, arte
adesso non penso alla walk of fame, il mio palmo va nella via lattea
sto sul cazzo a pelle, sciolgo lingua e pollo
se mi vedi in strada, chiedi: “come stai?”
non ti dico: “apposto”, ti rispondo
sto al settimo cielo, frà, ti dico: “apollo”
[ritornello: beths]
ho la testa tra le nuvole, mi addormento sugli astri
sogno di viaggiare in aereo, mi risveglio in un taxi
la tua festa è figa ma son solo cazzi
un flow che è diretto tira jab e ganci
un giorno sarai solo, meglio che ti arrangi
oppure sarai solo come tutti gli altri
ho la testa tra le nuvole, mi addormento sugli astri
sogno di viaggiare in aereo, mi risveglio in un taxi
la tua festa è figa ma son solo cazzi
un flow che è diretto tira jab e ganci
un giorno sarai solo, meglio che ti arrangi
oppure sarai solo come tutti gli altri
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