lirik lagu picciotto – crackvs101
[testo “crack”]
[strofa]
sopravvissuti al 2020
abbiamo tutto, perdiamo riferimenti
note vocali, note dolenti
riempiamo vuoti, sgomberiamo sentimenti
tra la cenere fenice e la polvere felice
siamo solo materia sulla superficie
è una commedia e si contraddice
la nascita della tragedia, nietzsche
fuori la gente che dice?
siamo fatti male già dalla matrice
per vedere quanto vale guarda la narice
il buongiorno ha l’odio in bocca е questo clima gli si addice
chiudevo lе canne dall’ultimo banco
uscivo, ridevo e non ero mai stanco
oggi che il cielo è vestito di bianco
per fare contrasto con le facce cupe che girano in branco
mo’ ognuno c’ha le sue mode
ognuno fa ciò che vuole
dal fumo delle stigghiole
al fumo nelle stagnole
ma intanto qualcuno muore
ma tanto poi splende il sole
tra persone che stanno insieme per non stare sole
palermo capitale della presa a male
ti può capitare che si rompa tipo capillare
se l’hai stesa male aspetti che ti sale
come l’astinenza che ti assale
come quando vivi senza cellulare
la mia gente non si arrende
come l’11 settembre, salvador allende
qui perdi veramente se lasci
la storia si ripete e ripropone l’eroina e i fasci
musica fammi da cura, siamo vera cultura pure se non fattura
tanto si finisce a parlare di soldi
li chiamavo amici, ora li chiamo ricordi
chiudono i porti alle persone e li apr~no alla coca
speranze in chi risiede in parlamento ce n’è poca
tutti in una stanza e la piazza vuota
siamo la maggioranza non vi vota (suca)
e fa paura la trap
volevo un movimento di rottura e non c’entrava il crack
non mi capite manco fossi bach
ma ho tutti gli occhi su di me, tupac
[hook]
(x2)
dove finisce l’indie e comincia il rap?
dove finisce il carnevale e comincia la trap
qualcosa si è rotto, ha fatto crack
dove finisce picciotto e incomincia christian
[testo “101”]
[hook]
stringimi forte perché ancora tremo
nuvole rosse danno fuoco al cielo
è un’altra dose d’amore e veleno
e stavo così bene che quasi non ci credevo
[strofa]
meglio prima o meglio così?
dai miei diciotto col g8 al 5g, 4k 3d
dai grammi sempre in tasca ma non era cbd
dal ghettoblasta fino a dire “non si vendono i cd”
k!lling me softly, fugees
prima di gucci strappavamo jeans
e stappavamo tavernello del discount
tutti contagiati sì ma senza lockdown
prima di garageband le band in un garage
ora che vedo solo gruppi su whatsapp saudade?
ma quando mai, siamo ancora qui
case popolari in centro in mezzo ai b&b
mai stato b~boy fiero
sono la connessione tra il rap e la guerra di piero
fra centomila nessuno il mio dolore passa e torna di frequente, bro, 101
e quanta storia abbiamo fatto insieme
facciamo finta che va tutto bene
siamo legati senza le catene
leoni fra le iene
[hook]
stringimi forte perché ancora tremo
nuvole rosse danno fuoco al cielo
è un’altra dose d’amore e veleno
e stavo così bene che quasi non ci credevo
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