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lirik lagu ozone dehumanizer – la via dell’abbandono

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la morte non apre alcuna porta
guardo la tua casa andare in fiamme
dietro le persiane dove spio
le creature sognanti di dio

le creature sognanti di dio
sono libere, in grado di amare
mentre tutte le luci s’infrangono
guardo la casa e continua a bruciare

se la casa continua a bruciare
la mia casa continua a bruciare
e bruciamo nei giorni passati
tra rose e rovine di tempi sprecati

non voglio tornare
io non voglio tornare
sono stato per anni a nutrirmi di sale
e non voglio tornare mai

oltre a queste persiane
sono stato lì [???] e ti ho visto brillare
e cercavo di stringerti a me ma sparivi ogni volta
cosa vuoi provare a toccare?

non voglio tornare a rivivere i ricordi
di quando le farfalle ti posavano sugli occhi
e tutto era una danza tra la morte e la speranza
che un dio buono ci donasse
l’eternità dei giorni vissuti/insieme
come fossimo un giardino nati dallo stesso seme
centomila nidi di rondine e una fiamma gigante
componeva questa formula simbiosi devastante
la cura per la morte

non voglio più tornare dentro un (cerchio?) della notte
da quando anche le querce hanno b~ttato via le foglie
e dentro c’è l’autunno che mi succhia via la luce
e l’ansia che l’inverno arrivi ancora più veloce
ucciderò gli uccelli
sputerò su quei tramonti
le volpi sono morte
tanto vale essere pr~nti
a quando torneranno gli spiragli d’armonia
che t’illudono che il bene possa essere la via

la via dell’abbandono

l’abbandono di ogni costrutto sociale tossico
il crollo delle ideologie di cui facciamo fortezza
e la consapevolezza di una grande fine
la morte

come ogni mattina
come ogni crepuscolo
io, osservo me stesso da queste persiane
superando ogni sorta di, sogno lucido
ogni congettura è nata dalla cultura
una statua di luce, la forma più pura
il liquido cade dal labbra bluastre
mischiandosi al sangue che riempie le vasche

stringendo al mio petto una filosofia
che si fonda su quadri di malinconia
e queste persiane mi tengono vivo
al sicuro da me, dal mio spirito ucciso

non voglio sognare le valli dorate
mi siedo nei campi ghiacciati dall’alba
sperando che il corpo si amalgami al buio
scordando ogni sorta d’amore purpureo

questa è la via
questa è la via di chi non c’è riuscito a comprendere voi
questo è il sentiero dei principi neri
questo è il mio sangue versato per voi


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