lirik lagu migliori colori – identici
[ritornello: ivan]
genti che gridano
le parole che senti confondono
animi e sentimenti
identici lineamenti
gli esseri viventi sembrano come robot
genti che gridano
le parole che senti confondono
animi e sentimenti
identici lineamenti
gli esseri viventi sembrano come robot
[strofa 2: ivan]
(?)
[ritornello: ivan]
genti che gridano
le parole che senti confondono
animi e sentimenti
identici lineamenti
gli esseri viventi sembrano come robot
genti che gridano
le parole che senti confondono
animi e sentimenti
identici lineamenti
gli esseri viventi sembrano come robot
[strofa 2: negrè]
qui gente incerta ha fretta giornale al braccio
stretta con la mano poi di corsa in viaggio
ostaggio della situazione che sta attorno
comunico da solo almeno 7 volte al giorno
torno nella mia realtà
virtuale si sa
tra me e l’esterno c’è una grande serranda
sono sprovvisti di costume e mutanda
non usano più vocali “u,o,i,e”
sbanda la gente che
da queste parti sente cosa dice lui
ma lui dagli altri
è tutta una catena e non arrivi mai all’origine
se l’etimologia sta in quelle pagine
leggi tra le righe e trovi un’altra somiglianza
dentro un’altra stanza
altra circostanza
ma qui resta il fatto che
non c’è contatto se
poi mi spingono fuori dal margine
[ritornello: ivan]
genti che gridano
le parole che senti confondono
animi e sentimenti
identici lineamenti
gli esseri viventi sembrano come robot
genti che gridano
le parole che senti confondono
animi e sentimenti
identici lineamenti
gli esseri viventi sembrano come robot
[strofa 3: kiave]
primo giorno del mondo
il dio confina app~rs~ nell’aldiqua
divise in generi la musica e in razze l’umanità
nel deserto nacquero città
esodi di popoli nomadi demoni deboli dominano gli uomini
5 continenti per 4 elementi contro 5 sensi
una sola trinitè per 2 sessi
finiti i linguaggi per non capirsi
issi bandiere che oscurano quei raggi
è un’altra eclissi
poche persone e fin troppi personaggi
non rispetti le piccole regole
non infrangi le grandi
ciò che fai lo inventi o lo tramandi
ti ascolti quando parli o non sai provarci?
in che guai ti cacci ormai fra ‘sti miraggi
infestati dai fantasmi dei loro ~rg~smi che
non raggiungeranno se non avranno cuore
io ho la chiave per aprirlo
la mia generazione ha come idolo un articolo
la sua bocca resta manovrata da un ventriloquo
la mia generazione fa l’amore col mouse sentendo house
stasera non esco m’ascolto “fastidio” di kaos
[ritornello: ivan]
genti che gridano
le parole che senti confondono
animi e sentimenti
identici lineamenti
gli esseri viventi sembrano come robot
genti che gridano
le parole che senti confondono
animi e sentimenti
identici lineamenti
gli esseri viventi sembrano come robot
genti che gridano
le parole che senti confondono
animi e sentimenti
identici lineamenti
gli esseri viventi sembrano come robot
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