lirik lagu mept – intro (g-thang)
ciao, benvenuto nel mio primo disco
album cinematografico, non per la disco
sono noce, 16 anni, sono pugliese
veloce, vedici danni in questo danese
2006, schizzo di un infortunato
fosse esistito durex non sarei disperato
ho problemi sociali, emma stone
sfondo quel rec, in lungo e in largo stono
problemi con ragazze? grant, carell, ryder
parcheggerei in hotel di lusso, spider
problemi di fumo, studio, autostima
come plath mi ammazzo in cantina
il mio posto è scrivere queste cose
perchè quando scrivo vado, solo, offline
dopo questе vacanze belle ma fastidiosе
torno a fare, cioè, a stare nelle mie vybes
dicono tutti che io sono il più pazzo
le mani in faccia perchè sono in imbarazzo
so che c’è posto, fatemi spazio
ora ascolta, sennò diventa uno strazio
[strumentale]
ok, ora fammi dire quest’altra roba
mai stato così sincero, fratè
non immagini da quanto scrivo, è droga
mi imbarazzo per questi testi démodé
cazzo non so capace a farmi una base
non sono capace neanche a rappare
santoddio, le mie rime sono evase
mi uccidono domani, gianni versace
ho novantanove problemi, i testi non sono tra questi
i miei testi, li senti, li tengo, sono lesti
ho un apple watch, ma non porto il tempo
a volte mi chiedo “come cazzo reppo?”
brutto come l’espressione dei king crimson
cerco di farmi strana forza come samson
questo disco è fuori al cinema, non ha il ticket
il b~ttafuori è un giocatore di cricket
lascia che te la spiega, volevo lasciare tracce
di ciò che ho vissuto in queste giornatacce
quindi ho scritto cinema surround
perchè sta vita è come underground
ogni traccia qua è ispirata a un lungometraggio
sono in un clio maxi, il terzo di un equipaggio
e con le rime vedi, non mi segui, sono in alto
faccio stage~diving da un disco all’altro
mept, prendi schiaffi, bud spencer
non sento più i miei amici, sono parker
uno sceriffo molto extra poco terrestre
e se vedo un ufo, lo invito a pranzo, minestre
sì, sono nostalgico, anni ‘80, musei
non posso palesarmi: arrossirei
qualcosa può aiutarmi, perdere la mia face
disco senza ritornelli, dove rappo? anyplace
la mia voce nei dischi sembra quella di un ritardato
e di disco in disco io sono pure peggiorato
guarda, questa è la fune che appendo al collo
sto con i nervi a pezzi fatto fino al midollo
non crollo, mi stringono per il collo
stanno strangolandomi impedendomi il decollo
e questo è il motivo per cui non mollo
anche se sto con i nervi a pezzi fatto fino al midollo
non crollo mi stringono per il collo
stanno strangolandomi impedendomi il decollo
madonna, mi torna utile quando me lo scrollo
ma non comprerei mai un suo solco
la vostra storia d’amore, romantica come l’aida
la mia storia, come questa canzone, laida
adesso basta introdurre, basta con gli intelletti
fammi proseguire, non sono la cardinaletti
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