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lirik lagu mat b – vuoto

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[str. 1]:
tutti mi hanno sempre criticato sai?
sono scampato a tanti e troppi guai
mi dicevano non ce la farai
ma ora sono in studio a registrare, tu che cazzo fai?
non ambisci a niente, parli e basta
eri quello che sfotteva fino sotto casa
ora sotto c-ssa, non mi ammazza manco una mitraglia
flow corazza, faccio uscire il mostro che in me si rintana
perché questa roba tu non la capisci fra
porgo amore a tutta la mia città
verso inchiostro e chissà chi lo leggerà
non mi sporco di brillanti, cerco l’umiltà
scrivo rime sopra un foglio, vorrei cambiare il mondo
ma mi ritrovo con un crollo a toccare il fondo
mi aggrappo a ciò che posso, un altro tuffo nel mio sonno
più profondo e scosso dal mio cuore in blocco
spesso mi ritrovo chiuso dentro i miei pensieri
ho tanti conoscenti sai ma pochi amici veri
pochi desideri, troppi quei sentieri
che ti fanno alienare in corpo come i forestieri
mi stacco dalla mia anima anche se sono in terra
l’albero dell’eden che scaccia la mela acerba
l’arcobaleno all’orizzonte dopo la tempesta
il tuffo nel p-ssato che da anni mi tormenta
e non vedo più un futuro innanzi
solo pochi istanti, zero p-ssi avanti
mentre piango parli, mentre soffro parli
le tue parole non riescono più a curarmi
mille b-ssi
per rialzarti mangi ancora più merda dell’inizio, questa è la pr-ssi
ma in fondo speri ancora che ti p-ssi, spera che ti p-ssi

[bridge]:
… perchè la gente ha rinunciato a sperare
e dimentica i propri sogni, così il nulla dilaga
… e’ il vuoto che ci circonda, è la disperazione che distrugge il mondo
perchè è più facile dominare chi non crede in niente
e conquistare il potere!

[str 2]:
sono vivo, sono vivo
ancora per poco mi dicono
mentre combatto col mondo questi da lontano
mi guardano fra e se la ridono
potessi vorrei vedere voi tutti quanti
la notte alle prese con questi spettri
che ti girano in testa e ti fissano gli occhi
fra, al posto mio so che moriresti
ho visto persone cambiare, voltarmi le spalle
sparire e poi dopo tornare
gente che mi ha puntato addosso il dito
e poi dopo mi ha fatto pure la morale
ora ogni notte la p-sso a versare
lacrime d’inchiostro sopra questo foglio
fra se sta vita è una lotta continua
io mi sto armando per l’ultimo scontro
sento dentro solo un vuoto morto
faccio parte di sto nuovo mondo
certi sorrisi ormai persi da tempo
io li ritrovo soltanto in foto
i loro nomi che restano impressi
mentre l’anima vaga altrove
sono triste e i raggi di sto sole
non sono caldi abbastanza per scaldarmi il cuore
perché il buio quando ce l’hai dentro sai, non è facile portarlo via
adesso punto tutto su me stesso, sperando che questa mano sia la mia
e mi svuoto così il corpo, prendi o perdi tutto, vivi o resta morto
ma la mano era insufficiente così resto come sono: vuoto

[outro]:
ma qual è il significato di tutto? niente, zero, nulla
tutto finisce in niente
anche se non mancano gli idioti farfuglianti. non parlo di me, io le visioni ce le ho. sto parlando di voi, dei vostri amici, dei vostri colleghi, dei vostri giornali, della tv
tutti felici di fare chiacchiere, completamente disinformati
morale, scienza, religione, politica, sport, amore, i vostri investimenti, i vostri figli, la salute
e con tutto ciò? arriva sempre il giorno in cui vi ficcano in una scatola, e avanti con un altra generazione di idioti, i quali vi diranno tutto sulla vita e decideranno per voi quello che è appropriato
mio padre si è suicidato perchè i giornali del mattino lo deprimevano, con l’orrore, la corruzione, e l’ignoranza, e la povertà, e i genocidi, e l’aids, e il riscaldamento globale
e il terrorismo, e quegli idioti coi valori della famiglia, e quei maniaci delle armi
l’orrore dice kurtz alla fine di cuore di tenebra, l’orrore


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