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lirik lagu mani pulite – l’ultima cena

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[testo di “l’ultima cena” ft. b.o.b.o. cracksy, michael sindonut’s, leech o’jelly, lou busy ñani, don vito jangymeeno]

[intro]
“…in questo senso ho sempre pensato e penso che un minuto prima che una situazione degeneri bisogna saper prendere una decisione, assumere una responsabilità, correre un rischio…”

[strofa 1: michael sindonut’s]
sindonut’s
guardati intorno
guarda tua figlia, i suoi ricordi
in cosa credi, in cos’hai creduto
davanti a quello specchio un farab~tto
finti sms, finta vita, giacca e cravatta, qualche pepita
nomi di corpi ormai già morti su una lista
nomi di donne a cui compri la vita (cash)
hai rabbia dentro, non basta il sacco
carichi sta merda più la merda di chi hai accanto
vivere a stento, ricercato
ma in questo stato ti ci metti e hai sempre aspettato
è la dannata fine scritta tra le righe
chiuso in questa cella è più vicina, l’ansia spezza mine
e non rischi più a scrivere (no), sfiora la tua fine
perchè non puoi più decidere
gyeah

[ritornello]
ora e nell’ora della nostra morte (amen)
questa è l’ultima cena (amen)
questa è l’ulitma cena (amen)
questa è l’ultima scena
ora e nell’ora della nostra morte (amen)
questa è l’ultima cena (amen)
questa è l’ulitma cena (amen)
questa è l’ultima scena
[strofa 2: b.o.b.o. cracksy]
che cosa ne hai fatto di tutti i corpi
sepolti sotto terra come morti
i tuoi ricordi, ma ti ricodri, gli importi
nah, dimentica sti soldi
cracksy prendi tangenti dai consorzi
si vedono i rimorsi, pesano i ricorsi per i rimborsi
dal kgb volantini rossi, mazzette, pura filigrana
a milano hai fatto feste per la metropolitana
agli accordi di villa madama, sette per mille ai don
fondi neri per la montedison enimont
e non è vita, però se ti invitano alla sfida
non puoi dire di no
il nuovo corso della lira tutto figa e pinot
puoi metter sulla pira b.o.b.o

[strofa 3: leech o’jelly]
(leech)
quanti errori ho fatto, quante volte hai pianto
quando ho fatto il salto
nubi di fumo come un manto sfiorano l’asfalto
son ricorrenti gli incubi, da anni mi sveglio stanco
giro scalzo, piante di cemento crescon nel mio parco
son testardo è la mia storia a dimostrarlo quanto valgo
è che ho puntato tutto in alto e adesso sono in stallo (mayday)
e tornerei a rifarlo ma non per cambiarlo
certe cose van rimosse meglio se non ne parlo (zitto)
ho fatto patti col demonio nel mio territorio
in cambio rivedrò i miei cari stesi all’obitorio
parole d’odio affolano il mio repertorio
ma per un po’ di calma ti darei il mio patrimonio
ora e nell’ora della nostra morte
storie differenti con la stessa sorte
dovrò dimenticare ancora quante volte
ma il senso di colpa è diventato più forte
[ritornello]
ora e nell’ora della nostra morte (amen)
questa è l’ultima cena (amen)
questa è l’ulitma cena (amen)
questa è l’ultima scena
ora e nell’ora della nostra morte (amen)
questa è l’ultima cena (amen)
questa è l’ulitma cena (amen)
questa è l’ultima scena

[skit]
“…è cominciato un pò per gioco, poi dopo quella volta mi sono appassionato…”

[strofa 4: lou busy ñani]
nella tua ultima cena non c’è caviale ma ramen
è così che deve andare, amen
ora che è vuoto il tuo grande harem
non c’è tempo per le pare o il mare
non c’è tempo manco per scappare
son due pensieri poi iniziano ad esser troppi
l’autunno è perfetto compagno di soliloqui
loschi giochi coi timbri non hai trovato tempo per i figli
mai l’hai trovato per scrivere libri?!
hai sempre bruciato le tappe, sindrome del ribelle
a 2 in bici senza rotelle
ora è solo gogna pubblica, quel peso che ti senti addosso
è il tonfo della tua seconda repubblica
dichiarazioni falsate
troie fatturate, quando andava bene cena a 20 portate
solite scene di chi poi rimane solo
per aver voluto troppo essere uno di loro
[skit]
“…bisogna saper prendere una decisione, assumere una responsabilità, correre un rischio…”

[strofa 5: don vito jangymeeno]
(vito)
la tua coscienza è la tua essenza
non guardi massimino in faccia dopo la sentenza
eri consigliori ma adesso muori
da sotto l’oltretomba solo vermi e niente fiori
dannato nei gironi hai giocato coi migliori
poi hai trattato con lo stato e sei rimasto fuori
i tuoi familiari ancora li ami
per coprirli ti sei ucciso col veleno degli infami
niente ricami, niente ricavi
che democrazia cristiana vito quali affari
tu c’hai più mali, stragi sulle mani
è certo che ricadi in basso più di questi ignavi
è il crimine violento che ora giace nel silenzio
cosa nostra era strumento di raggiri in parlamento
stai sul letto del decesso e non è più quello di casa
saluti l’italia, squaglia un’anima che vaga

[ritornello]
ora e nell’ora della nostra morte (amen)
questa è l’ultima cena (amen)
questa è l’ulitma cena (amen)
questa è l’ultima scena
ora e nell’ora della nostra morte (amen)
questa è l’ultima cena (amen)
questa è l’ulitma cena (amen)
questa è l’ultima scena

[outro]
“…bisogna dire, e che tutti sanno del resto, è che buona parte del finanziamento politico è irregolare o illegale…”


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