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lirik lagu maisie – padre pio kung fu master

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signori e signori, ladies e gentlemen, avvicinatevi, a me gli occhi e le orecchie che vi dobbiamo raccontare una storia che vi farà riflettere, indignare, piangere, ridere, provare emozioni forti come mai le avete provate prima!

pino ha una cartoleria
un’impresa modesta
che vorrebbe allargare
ma t-sse e pizzo lo tormentano
si sente intrappolato, vessato dal fato
espropriato proprio
pino è un uomo di pochissime parole
di norma non si lamenta
non recrimina, non protesta
però ogni tanto sbotta:
maledetta palermo del cazzo!
fussi a milano, a’ st’ura fussi ‘mportante [1]

ha ragione il nostro povero cartolaio
se la fa addosso quando i tipi entrano:
avanzi di galera con facce rappezzate e modi spicci

cosa fare, a chi rivolgersi?
di certo non ai carabinieri:
pino fiducia non ha nelle forze dell’ordine
anzi direi che gli fan proprio schifo
guai poi a parlargli di -ssociazioni antiracket!

ma chi? ‘na para ‘i comunista lapardèi
cosazze inutili e cannavazzi! [2]

pino crede solo in padre pio
attratto più dall’aspetto magico
che da una fede ortodossa
in verità, l’espressione torva del santo
gli ha dato sempre i brividi
e teme che le stimmate
possano esser artefatte

cosa dicevamo? ah, sì, per pino
l’unico in grado di liberarlo dal pizzo è san pio
a proposito, ci terrei molto a raccontare
un episodio della vita di questa straordinaria
figura di uomo di fede che, a mio parere
risulta illuminan… taglia!!!!!
sì, scusate, stavo divagando: la cosa importante da dire
è che pino vuol poter giustamente godere dei suoi guadagni netti…

‘na vota i mafiusa erano tochi
sempre megghiu iddi di sbirri
ma i quannu c’ha paàri u pizzu
vulissi ca murisseru come i cani
famm’ a grazia, patri pio
falli attummulàre a tutti
tu u sai ca ti sugnu devoto
anche se a chìesa non ci vaiu mai. chi fa?
aiu agghiri in mìenzu ai cruzzùna
a fammi abbiriri bello ‘ntillicchiàto? [3]

ma non è solo pino a rivolgersi al santo di pietrelcina
a questo grande mistico campano ma pugliese d’adozione
di cui non si sottolinea mai a sufficienza ma allora è un vizio???

oddio, scusate, scusate!
stavo nuovamente divagando
non succederà più! ok, vai avanti…

che stavo dicendo? ah sì… non è solo lui a rivolgersi al santo:
e’ l’intera palermo onesta, operosa, produttiva che lo supplica:

sàibba a mè cartoleria
sàibba a mè carnezzeria
sàibba a mè pofumerìa
sàibba a mè sanitaria…
facci zòmpere i corna tra d’iddi
si manciàssero tutt’ a sicilia
l’enti locale, l’appalti…
ma liberami ru pizzu parrinuzzu mè! [4]

signori e signore, ladies and gentlemen, è con la voce rotta dall’emozione che devo darvi un annuncio che ha dell’incredibile: abbiamo appena appreso che l’unico, inimitabile, straordinario padre pio è qui con noi, in carne, ossa e saio!

padre santo, è un grandissimo onore, un privilegio straordinario averla qui! lo sapevamo che avevamo fatto bene a puntare su di lei e non sugli altri santi! signori e signore, ladies e gentlemen, supplichiamo ancora una volta il padre santo!
la supplichiamo san pio, ci liberi dal cancro del pizzo!

“ok, ok, accoglierò le vostre suppliche!
d’altra parte mi ero proprio stufato
di stare appeso alla parete…
sono un santo d’azione io
mica una femminuccia come don bosco!
adesso questi schifosi se la vedranno
con un vero uomo…

don matteo, vendi la pistola
e comprati la bara!
arriva pio, il frate giustiziere!
s come sconqu-sso
a come apocalisse
n come nubifragio
p come putenza
eccetera, eccetera…”

signori e signore, ladies and gentlemen, sempre più clamoroso! il santissimo padre pio ha deciso di sfidare a un incontro di pugilato all’ultimo sangue, il capo della mafia, il signor matteo messina denaro, per liberare definitivamente la nostra operosa città dal cancro del pizzo! i nostri tecnici stanno già allestendo il ring, nell’attesa vi intratterrò con una bellissima canzone della nostra bellissima sicilia: “vitti na crozza supra nu cannuni…”
ah ecco, vedo che è tutto pr-nto, l’incontro può avere inizio:

sulla destra il campione: matteo messina denaro
sulla sinistra lo sfidante: padre pio da pietrelcina

finìu u babbìo, pezz’ i fangu…[5]

“ah, ah… mi fai ridere
sei solo una mezza calzetta…
non vali neanche la metà di totò riina
io ti rompo, ti spiezzo in due!
questa mossa me l’ha insegnata
quel grand’uomo che si chiama bruce lee
mi ha detto: guarda, fai così e gli spezzi
la spina dorsale”

albitlo! ‘stu sucaminchia fav’ i moss’ i karaté!
ce lo dice lè ca chista è ‘na paittìta i pug(g)ilè? [6]

“ah, cosa fai? ti rivolgi all’arbitro??
quando ti fa comodo
chiedi il rispetto delle regole?
che faccia tosta!
vigliacco schifoso vieni qua
è inutile che scappi, dai, vieni qua
tanto ti prendo… coraggio, fatti ammazzare!”

padre pio kung fu master
implacabile, -ssetato di vendetta!
mafioso merdoso, hai finito di taglieggiare
gli onesti commercianti palermitani!
prendi! questo è per pino, questo è per la profumeria
che hai fatto bruciare a rosario, questo è per il bar di tano
questo è per la rosticceria di nino ‘u ballerino
muori! muori! muori!

grazie, grazie, felicissimi che lo spettacolo vi sia piaciuto. a vostro buon cuore, date quello che potete, grazie, grazie!
minchia, ‘sti cornutazzi, manco un centesimo nisceru! [7]

[1] maledetta palermo del cazzo! se mi fossi trasferito a milano, adesso sarei un uomo importante [2] ma chi? un paio di comunisti lapardei-, inutili come stracci vecchi? -tribù ebrea del vecchio testamento, termine usato nel dialetto palermitano in senso dispregiativo. [3] una volta i mafiosi erano tipi in gamba, sempre meglio loro degli agenti di polizia e dei carabinieri, ma da quando ai mafiosi devo pagare il pizzo, vorrei che morissero come cani. fammi la grazia, padre pio, falli arrestare (sputtanare, cadere) a tutti. tu lo sai che ti sono devoto, anche se in chiesa non vado mai. che pensi? che potrei mai stare tra i buzzurri per farmi vedere elegante e sistemato? [4] salva la mia cartoleria / salva la mia macelleria / salva la mia profumeria / salva la mia sanitaria / falli scornare tra loro, lascia pure che si mangino tutta la sicilia, gli appalti, gli enti locali, ma liberami dal pizzo, fraticello mio! [5] ora si fa sul serio, pezzo di fango…[6] arbitro, questo sucaminchia fa le mosse di karatè! glielo vuole spiegare o no che questo è un incontro di pugilato? [7] minchia, questi cornutacci, non hanno tirato fuori neanche un centesimo!


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