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lirik lagu libro_kj – avvoltoi (prod. wizzy)

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strofa 1:
sono sempre solo e scrivo un altro testo
mi prenderò ciò che non vi ho mai chiesto
frate non protesto ogni disonesto
che mi ha scaricato con falso pretesto
frate mi detesto sono preso male
son diverso nel mondo funesto
sono molesto quando inizio a urlare
ma so farmi luce in mezzo al buio pesto
per ogni ricordo di ogni cicatrice
ogni sepolto dalla superficie
non combatterò con armi e col suicidio
sarò un bel quadro ma in brutta cornice
sono un animale oppure sono un dio
oppure sono entrambi come disse niеtzsche
il saggio non dice semprе ciò che pensa
ma pensa sempre tutto ciò che dice
spara libro
gioca col suicidio
tanto sei un bambino
tu non hai un futuro
per ogni disguido
tu fai un gran casino
piange l’assassino
ma si mostra duro
cazzo sono chiuso
spalle contro al muro
mi vedo nel mondo e mi sento un intruso
e so che ciò che dice la mia mente
non l’ho mai sentito dire da nessuno
devi smettere è l’ora di crescere
basta piangere asciuga le lacrime
guarda lo specchio e poi dillo son debole
hai sempre usato un iperbole
non odiare il mondo se non ti ci associ
odia te stesso che non stai tra i porci
no pensieri niente aiuti appoggi
se cancelli ieri puoi scrivere oggi
ritornello:
nella strada delle riflessioni
non mostrare mai le tue emozioni
guardo in strada ma nei cornicioni
avvoltoi al posto dei piccioni

strofa 2:
e non sono normale ho un morale
che è alto fra quanto un cazzo di molare
e ho un pensiero abissale arbitrale
continuo a pensare che sono asociale
e un peccato carnale cruciale
l’ho fatto sognare la morte brutale
è abissale quanto sia virale
la morte per questo nessun funerale
intendo dopo morto puoi cagarmi addosso
solo un traditore piangerà il mio fosso
ti farai del male la rosa di tokyo
non voglio vendetta non giocar col fuoco
tu mi hai disprezzato senza alcun rimorso
senza alcun motivo eri predisposto
ho pianto da solo tu non mi hai risposto
lavatene le mani ma fallo col fuoco
but you gave me your help
than i gave you myself
e non rimane altro che un ricordo
di noi 2 che ridevamo in un privé
stare da solo lo so che fa male
è da un anno che fra fa paura mangiare
i giorni più brutti fra pasqua e natale
capodanno coi miei senza amici e puttane
ne alcol ne droga si senza avere
ne calma ne foga non starò meglio
ne zumba ne yoga sta depressione
ne capo ne coda ne capo ne coda
sorridi al mondo col volto da clown
anche se triste e ti senti uno straccio
vai sempre in up anche quando stai down
senza pensarci tu ridi pagliaccio
senza difese ne intese ne offese
tutto sbagliato con troppe pretese
senza sbagliare ma paga le spese
e prima di morire ritorna alle chiese
ritornello:
nella strada delle riflessioni
non mostrare mai le tue emozioni
guardo in strada ma nei cornicioni
avvoltoi al posto dei piccioni


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