lirik lagu kherty – corallo
(strofa 1: kherty)
una musica diversa inonda il flusso di coscienza
che non so poi come e quando ma mi fotterai la testa
o forse tipo è già fottuta tanto manco da saperlo, e inalo aria al tatto sporco delle nike col cemento
cerco un sosia che mi sputi nel riflesso dello specchio
così da capire come si odi me stesso
poi guarderò attraverso, un vico non aperto
e poi traccerò il sentiero per il mondo non scoperto
fra cammino in casa al buio, da bambino fino ad oggi
per dimostrare che, forse vivo di ricordi
perché in fondo pur sapendo di poterti fare male in una cosa ti ci b~tti uguale perché la conosci
ed i ragazzi di sto posto lo confermano ogni giorno
quando li vedo sporcarsi per un cinque al portafoglio
vorrei essere mio padre per non piangere mai troppo
anche perché se volesse in fondo so che porta orgoglio
freddo, boston, niente intorno, perché so che il niente ha un costo
sarò piccolo da grande anche se il grande mo lo sogno
in fondo il fondo ti permette di guardare a tutto tondo
e il torto si intromette in un rapporto fino a render morto
ogni forma di passione, ho perso amici, forse troppi
torno non so quando, tra secondi oppure giorni
son nato per far questo o forse ho fatto male i conti
ma il domani non aspetta, una valigia pr~nta e via
(rit: kherty & eevo)
sono solo e guardo il fondo un po’ come il corallo
a guardare giù sul fondo ci vuole coraggio
e mi ispira stare giù, parlare di me
ora che mi metti al collo un po’ come il corallo
piove fuori a maggio, io sto uscendo tardi
sopra il treno delle pare sto senza bagagli
perle e coral sotto l’acqua ma siamo distanti
voglio dio mi parli, no corallo, stracci
(strofa 2: eevo)
e cerco questa forza in un posto che non ha luce
quando crollo certe volte ritorno sopra il mio fiume
verso lacrime d’inchiostro su un volto che non ha forme
e se scoprirò chi sono stavolta chi mi ricuce ?
conto questi giorni persi in un mondo senza lancette
mi avranno chiuso le porte se sfonderò le finestre
sto controcorrente, mi avranno perso per sempre
che dove non c’è il colore il pastore qua è come il gregge
e dormirò con te, ma sopra un letto di spine
io che ho troppi se, tu piangi sopra al cuscino
ma se dio non c’è, chi guiderà il mio cammino ?
se perderò me, prometti stammi vicino, no
so che me ne andrò
non ho tempo per non pensarci adesso
baby scopri il petto che stanotte poi
rinascerò con te
(rit: kherty & eevo)
sono solo e guardo il fondo un po’ come il corallo
a guardare giù sul fondo ci vuole coraggio
e mi ispira stare giù, parlare di me
ora che mi metti al collo un po’ come il corallo
piove fuori a maggio, io sto uscendo tardi
sopra il treno delle pare sto senza bagagli
perle e coral sotto l’acqua ma siamo distanti
voglio dio mi parli, no corallo, stracci
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