lirik lagu joe scacchi – metal
[intro: joe scacchi]
joe, joe scacchi, baby
joe, joe, muoio in strada, baby
joe scacchi, baby
nike
[strofa 1: joe scacchi]
muoio in strada, volando su un fuoristrada
addosso fiamme sui prada, sono il diablo della tazmania
mi faccio il doppio con i miei brotha
sempre in piazza con i miei brotha
180 sull’autostrada, faccio slalom sulla montagna
due chitarre come gli smashing
oro addosso come gli egizi
resto in zona, sì, come un [?]
scappo ancora via dagli sbirri
euro, dollari, yen e pounds
parlo di soldi, sì, come a chicago
porto il sangue sopra al mio sound
billy è ancora il più ricercato
seh, parlo di droga, ti devo dire una cosa
no, non fotto con juniors boca, dopo un tiro chiude la bocca
non ho toccato la pistola, ho fatto giri come a pistoia
porta l’erba, il wk suona, vieni al live e porta la donna
scopo una troia, poi becco goya
siamo da soli, tutto il resto è noia
tengo le suole sopra all’asfalto
anche se posso volare più in alto
voglio una cabrio, voglio un contratto
voglio una calibro, voglio una lambo
quando è ti chiamo, quando la chiavo
non faccio rime, sto facendo un quadro
[strofa 2: goya]
tommy t, mica rick rosberg, goya
sono più freddo di un iceberg, troia
giri su giri su un chopper, brotha
taglio la testa, rimane il boia
sono di roma come noyz e chicoria
p-ssa la voglia, non p-sso la bomba
p-ssi davanti ma non dici: “hola”
non mi parla’ se non fotti con goya
non mi parlare, no hablo tu lingua
puoi chiamarmi goya, sono un musicista
scrivere testi è la mia terapia
te sei soltanto uno scemo che fischia
sto facendo un quadro, ma non è pic-sso
tu non copi goya, sei stupido, umano
sono posato, sì, come un soldato
giri su giri come ad interlagos
chiamami goya lo shaolin, taglio la gola dei falsi
fumo la kush a pacchi, bevo peroni in piazza
sono veloce sui kit clap, faccio casino sui b-ssi
sono veloce, sì, cl!ck clack, faremo volare contanti
e te non mi rubi le scarpe, chicco
siete bambini coi ciucci chicco
sai che se suono io cade il soffitto
faccio tremare la zona, chicco
sai che io rubo, non faccio il palo
frate’, sei stupido, manca un cavo
siamo venuti ad aprirti il cranio
come diversivo per prendere il capo
prendere roma, poi dopo milano
prendo la terra, poi prendo un astro
posso volare sul grande carro
sulla mia pancia c’è il grande taglio
sulla tua faccia c’è un mirino tattico
sai che se rappo io casca l’asino
sai che se rappo io cadi nel baratro
riposa in pace, povero ragazzo
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