lirik lagu impresentabili – non c’è più
[strofa 1: tony marciante]
eccola la che fugge via ogni idea mia
ogni mia alchimia, così sia, via via
che p-ssa il tempo, che non rimembro
il particolare amaro di stare crescendo
fiamme dal di dentro che non bruciano più
p-ssioni secolari solo dejavù dopo i twenty-two
tu che mi stai ascoltando nota bene il percorso
una brutta via da il via ad un brutto colpo
altro che rimorsi, qui tremano le gambe
trenini di lagne, fremiti da bande
senza fuoco, senza sfogo, senza paglia
è un mondo che sbaglia, sta bene chi si scaglia
contro il muro di cemento e che non si perda d’animo
è questione di tempo, arriverò all’ultimo diavolo
giro tra i gironi e nuoto tra i girini
tra l’ignoto e i suoi cammini in questo stagno saturo di vini
e se in vino veritas allora stiamo freschi
sai qual’è la verità? che torniamo a casa lessi
senza cani ma col boiler, sempre in cerca dello spoiler
sempre un p-sso avanti dal p-ssato che distoglie
da ogni sensazione in piena transazione, in piena ebollizione dei nostri diritti
meglio bolliti che fritti
la verità verrà messa agli atti agli scritti, agli iscritti
a questo movimento hippie
[ritornello: tony marciante]
più non c’è…
nessuna ragione per fermarsi qui…
più non c’è…
il merito in un attimo, un animo in un batt-to
più non c’è…
nessuna ragione per fermarsi qui…
più non c’è…
il merito in un attimo, un animo in un batt-to
[strofa 2: tp nino]
io mi ritrovo qui… sempre qui
dinanzi al mare a meditare sul perché rimango qui
ma un motivo ci sarà e io ne son sicuro
troppo tempo con le spalle al muro, ma mo mi curo
mi riduco un posseduto del diverso o un maniaco del verso
qualcosa che con gli anni si è perso
un cinico distratto, un realista attratto dall’astratto
ma ormai il dado è tratto e ad un tratto tutto sembra un po’ più esatto
ma io mastico musica e poi resto calmo
vedo linee temporali incorporate sul mio palmo
accarezzo ali di fenici mai cadute
e volo sicuro con loro senza nemmeno il paracadute
è un att-tudine che mi rende colmo
cosi calmo ma irascibile, tutt’altro che invisibile
cerco sempre il modo migliore, più tempo in queste ore
più lacrime e più sudore per saziare il mio umore
quando tutto sembra crollarti sulle spalle
ritrovi le palle e le parole per poi narrarle e riascoltarle
in solitudine vantandoti di essere cresciuto
e salutare finalmente quel timido bambino muto
certe notti riporto il mio pensiero altrove
dove la realtà non impone le sue norme obbligatorie
ore ed ore ad aspettare invano
quell’alba che sbucava dalla montagna la racchiudevo in una mano
ma non aspettavo altro, che un segnale che mi guidi
i veri e non i falsi miti, un qualcuno che si fidi
in questo posto dove la mia mente resta dissociata
resta musica conservata per sta lunga camminata
[ritornello: tony marciante]
più non c’è…
nessuna ragione per fermarsi qui…
più non c’è…
il merito in un attimo, un animo in un batt-to
più non c’è…
nessuna ragione per fermarsi qui…
più non c’è…
il merito in un attimo, un animo in un batt-to
più non c’è…
più non c’è…
più non c’è…
più non c’è…
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