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lirik lagu il dottore – soli e universi

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d come d
o come odio verso il lunedì
quando non mi riesce neanche di alzarmi dalla sedia
doppia t come terremoto e tragedia, ore
p-ssate con una media in mano
bevendo piano gustando l’odore
nell’altra spleef a motore, risate
a prova di una generazione che ormai viaggia lontano
capitano, oh mio capitano
ma dimmi dove cazzo capitiamo
in una terra promessa fatta di promesse a denti stretti
chiuse con lucchetti fatti di ti amo
la mia generazione parla piano
mi sento vecchio se penso ai bambini
per questo non ne voglio
perché saranno lo specchio dei confini in cui viviamo
viviamo a tempo se il tempo è denaro
poniamo l’accento su ciò che ci è caro
ma abbiamo temporali tra capo e collo, perdo
le ali da capo e crollo come icaro
volando, volendo
potremmo anche fermarci soltanto un momento
per darci un po’ di quel calore umano
[?], che odiamo da un sacco di tempo
e invece si va
veloci più del vento sulla strada
che non si sa dove ci porterà ma
l’odore del cemento ci guida
come sotto l’effetto di weeda
e scusami mamma ma una cosa così
non l’ho provata mai in toda mi vida
e scusa se lo dico in tono di sfida
e’ che m’ha preso forte e ancora mi tira
ma tanto lo sai
sono identici i cambiamenti, sono autentici
ed anche tu li senti, li avverti
da quando siamo in tre non siamo più gli stessi
a casa siamo un po’ tutti cambiati come i tempi
tutti diversi, fuori soli ma dentro universi
così piccoli eppure complessi
e ridicoli quando a priori ci sta sui testicoli
che ci si trova agli antipodi in fatto di versi
e smussiamo gli spigoli solo se mossi dai nostri fottuti interessi
scusami ma
se non sono come tu volevi che fossi
se vivo intossicandomi
e canto canzoni per quando si svegliano i mostri
scusami amore per tutti i minuti trascorsi
a fare sempre gli stessi discorsi
a porci domande a caso che forse non era il caso di porsi
e occhi rossi per cazzi nostri e va bene
ci legheremo mani e piedi alle porte del paradiso con le catene
e i loro anelli saranno le nostre fedi
vedi, ti sogno così tutte le notti
sei così bella che neanche ci credi
non so nemmeno chi sei, da dove vieni
ma so perché ci sei, cosa mi chiedi


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