lirik lagu heartman – profonde cicatrici
[testo di “profonde cicatrici”]
[intro]
lie’o sulla base non perdona
yeh, yeh
[pre~ritornello]
profonde cicatrici sul corpo
non fanno più male
resto la speranza del mio blocco
di potercela fare
ricchi dentro cresciuti con poco
volevamo sfondare
nei mie occhi arde ancora il fuoco
di chi è pr~nto a lottare
[strofa 1]
di notte le strade sono deserte
è il momento in cui demoni escono
e so che avrò le spalle coperte
finché ci saranno i mie negri qui attorno
resto un giovane negro delle trenches
che un giorno potrà farcela o forse no
con la mia mano tra le sue trecce
le sussurro che da un giorno all’altro partiremo
serpi ad ogni angolo di strada dove t’incammini
questo non era ciò che sognavamo da bambini
cercavo a uscire di qui, ma finendo casini
abbasserò la testa solo per entrare in lamborghini
per il successo non mi calerò mai i pantaloni
vengo dalla savana affiancato da dei leoni
versavo lacrime di sfogo dietro a quei sedili
tradito dagli stessi negri che chiamavo “homie”
non abbasso la guardia
c’è sempre il nemico che guarda
poco importa che cosa accada
porto la squadra, ovunque vada, yeah
ho una famiglia che devo proteggere
che devo sorreggere, peso sulla mia schiena
dei fratellini che girano in quartiere
a cui ho dico: “per piacere in strada non c’è carriera”
[pre~ritornello]
profonde cicatrici sul corpo
non fanno più male
resto la speranza del mio blocco
di potercela fare
ricchi dentro cresciuti con poco
volevamo sfondare
nei mie occhi arde ancora il fuoco
di chi è pr~nto a lottare
[ritornello]
per quanto tutti questi mi hanno detto: “non mollare mai
che questa roba adesso è tutto ciò che hai”
ripenso a quando ero più piccolo (nanana)
che mi davano del ridicolo (nananana)
io e i miei fratelli abbiamo passato dei guai
ma è tutto seppellito nel passato ormai
circondati dal pericolo (nanana)
in fuga sopra ad un veicolo (nananana, nana)
[strofa 2]
mia madre prega per suo figlio di notte in ginocchio
a fianco il mio angelo custode che mi tiene d’occhio
in campo non siamo mai stati dei grandi sportivi
ma correvamo dietro ai soldi volendone il doppio
nessuno ci ha mai detto che sarebbe stato easy
mio padre ha perso il suo lavoro dall’ultima crisi
non sono mai riuscito a conseguire il mio diploma
ma su quei banchi metà dei mie testi sono incisi
sempre stato di parola
anche quando gli infami mi tradivano a scuola
sono ventitré anni che che resisto ancora
lei mi dice: “se mi ami, non lasciarmi da sola”
quel giorno in cui ci hanno tolto casa mi sono promesso che
in futuro nessuno ci avrebbe mai più tolto niente
se mi cerchi, puoi trovarmi in strada con i negri del mio blocco
mi sento sempre al sicuro in mezzo alla mia gente
vite troppo giovani in un attimo si sono spente
cercano a capire, ma non provengono dal mio ambiente
se ci accusano di un crimine, qualcuno mente
[pre~ritornello]
profonde cicatrici sul corpo
non fanno più male (yeh~eh)
resto la speranza del mio blocco
di potercela fare (yeh~eh~eh)
ricchi dentro cresciuti con poco
volevamo sfondare (yeh~eh~eh)
nei mie occhi arde ancora il fuoco
di chi è pr~nto a lottare
[ritornello]
per quanto tutti questi mi hanno detto: “non mollare mai
che questa roba adesso è tutto ciò che hai”
ripenso a quando ero più piccolo (nanana)
che mi davano del ridicolo (nananana)
io e i miei fratelli abbiamo passato dei guai
ma è tutto seppellito nel passato ormai
circondati dal pericolo (nanana)
in fuga sopra ad un veicolo (nananana, nana)
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