lirik lagu grinta – vara de picar
[testo di “vara de picar”]
[intro]
perdi sangue per loro, pretendono, pretendono
vorresti inghiottire il mondo, mai sazio
fino a strozzarvi con gli altri pianeti, senza guardare cosa divorate
e ciò che accade (accade, accade)
[pre~ritornello 1]
vedi sul dorso vara de picar
gira coltello dentro la ferita
cerco vendetta come salazar
mangio la terra per una pepita
[ritornello]
olé, vedi sul dorso vara de picar
olé, gira coltello dentro la ferita
olé, cerco vendetta come salazar
olé, mangio la terra per una pepita
[strofa 1]
ma quale attesa?
taglio la testa al toro
voglio la sera
dove non vinca l’odio
adesso che ammiri chi muore
davanti le bare che applaudono
adesso l’artista che muore
fa subito un disco di platino
questi non rappano, abbaiano
sp~cco bicchieri sul tavolo
tu mi dicevi: “che bravo” ma poi criticavi
sempre nel mezzo come americani, cazzo pensavi?
l’anima è nera, catrame
solo silenzio quando mi guardavi
occhi nel vuoto, cadavere
sono di marmo, una lapide, sono sul bordo dell’apice
[pre~ritornello 1]
vedi sul dorso vara de picar
gira coltello dentro la ferita
cerco vendetta come salazar
mangio la terra per una pepita
[ritornello]
olé, vedi sul dorso vara de picar
olé, gira coltello dentro la ferita
olé, cerco vendetta come salazar
olé, mangio la terra per una pepita (mangio la terra per una pepita)
[strofa 2]
tu sei fuori, fuori strada
sento dei tuoni per aria
come ci fosse la guerra
sì, ma ci siamo, mi sembra
vedi le menti azzerate
totalmente consumate
voi le donne manco le toccate, le cliccate
io mi sento fuori fase
non sapresti cosa dirmi, non ti resta che mentirti
non sapete come uscirne, hai coscienza per ferirti
ed io non sono tipo giusto per parlare, quattro venti
e siete sempre al posto giusto fino a che tenete tutti i denti
la scena teatro d’orrori, voi che ne siete gli attori
“cari signori, oggi presento spettacoli pieni d’errori”
quello che la gente vuole l’acclama, vuole presenza, poi dopo la musica
tanto per loro è soltanto mercato quello che credi una favola
[pre~ritornello 2]
sì, sì, sono meglio di così
chicchi di vergogna che schiacciano
bimbi vedan grandi che piangono
sì, sì, sarà meglio di così
[ritornello]
olé, vedi sul dorso vara de picar
olé, gira coltello dentro la ferita
olé, cerco vendetta come salazar
olé, mangio la terra per una pepita
[outro]
falsi, sporchi, b~st~rdi
pieni di bisogni e viscere schifose
viziate dei soldi e di quest’era dell’apparire
ogni volta che mi trafiggerete sarà conferma del mio odio (‘ferma del mio odio)
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