lirik lagu fratelli quintale – still3
dittatori sparano un pensiero dentro ad un tubo catodico
devi sapere prenderlo e renderlo molto utopico
alle teste libere somministran ansiolitici
perché han la mente stagna che poi arricchisce i politici
m’istigano al capitalismo, quello ossessivo
ma poi mi castigano per ogni gesto compulsivo
c’impongono il bene e il male, come che cazzo fare
ideologie sfigate tipo jonas brothers, pare
che qui l’unica soluzione sia il volume
quindi tu lo devi alzare, solo sto suono ci può salvare
dicono che su di noi voglion puntare sempre
“largo ai giovani” però dentro a un call-center
la meritocrazia mente e la democrazia è utopia
come uno sbirro intelligente
io vi guardo da fuori mentre
proibiscon la libertà di parola, svegliatevi gente
[chorus x2:]
(tiralo su!) il sole è l’unico che può salvarci, tu dacci
la forza per svegliarci ([?])
still three, le mani apr-no gli occhi
la mente non la blocchi se parte dall’underground
è il male digitale
nell’era della disinformazione cerco l’illumin-z-one musicale
fuori dalla finzione reale di ogni tuo c-n-le
trovo lobotomia sul pubblico artificiale
spettatore vegetale, decoder per respirare
lascio allo schermo grigio materia da consumare
l’indice di gradimento sale se si alimenta lo showman
di secondo mestiere parlamentare
io apro gli occhi sul tuo network che ha tutto tranne il sociale
veicolo per spiarci a livello anche amatoriale, la
guerra è tra poveri, i soldi nello stivale
o non bastano per un pasto o regali porsche a natale
io evito la chiesa e le domeniche a mio avviso
non bastano a prenotarsi il paradiso
ma tutto qui è normale
io tengo il pugno chiuso e wake up!
sulla bandiera e sul tuo orgoglio n-z-onale
[chorus x2:]
(tiralo su!) il sole è l’unico che può salvarci, tu dacci
la forza per svegliarci ([?])
still three, le mani apr-no gli occhi
la mente non la blocchi se parte dall’underground
io [?], non mi uniformizzo, mi vien da ridere
il loro obiettivo è che i cervelli smettano di vivere
e dire che abbiamo anche chi ci protegge, che merde
sono stronzi in divisa con la faccia da sberle
pezzi di merda, tutti uguali
quando fumo il cielo non è più il mio limite
ma le luci blu artificiali
(noi) siamo fuori controllo, tu vieni a trovarci [?]
(voi) piegati dal proibizionismo come gli origami
spengo la tv, rivoluzione della mia crew
lotta di cl-sse, in strada col p-ssamontagna giù
qui è una giungla, chi ci rimette sei sempre tu
manette, più caschi blu, difendo la mia tribù
att-tudine da piazza e rivolta contro la giunta
faccia a faccia con il potere, vediamo chi è che la spunta
apro gli occhi dalla parte giusta
e tiro il volume su
tiro il volume su
[chorus x2:]
(tiralo su!) il sole è l’unico che può salvarci, tu dacci
la forza per svegliarci ([?])
see free, le mani apr-no gli occhi
la mente non la blocchi se parte dall’underground
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