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lirik lagu falce – scelte

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frega cazzo dell’ambito non cambio
d’ abito
porto un cantico delle zone in cui abito
bagnato fradicio questi sorpassano in camicia bianca senza storie con l’ufficio stampa
sono troie per un conto in banca
io a mani nude un’arma bianca
per chi a lavoro indossa tute o chi sogna la laurea
in quei salotti si discute e va a fondo la barca
tu nei video soldi e pute e di notte le crisi d’ansia

a capofitto su barre fitte, da asma
riporto solo notizie reali, come fa l’ansa
in tasca il fumo di karim, nell’altra un po’ di speranza
che un giorno di ‘sto malessere resti solo un fantasma
dalla classe sotto proletaria, ho ancora le carie
ma c’avrò il mio studio e pure uno studio dentistico
dalla dora riparia per conquistare l’italia
e per dare un’alternativa a una scena che sembra un circo

non sempre sono i migliori a fare i milioni
se queste stelle non durano due stagioni
i nostri figli nei cieli vedranno i droni
ma i nostri figli magari saranno androidi
meglio piantare i limoni che fare money
ma con i money ti compri le piantagioni
e poi viviamo in un mondo pieno di sordi
a cosa serve a ‘sto punto fare gli ascolti?

dicevo dammi ascolto adesso dico dammi i soldi
dicevo dammi ascolto adesso dico dammi i soldi
dicevo dammi ascolto adesso dico dammi i soldi
dammi i soldi!

vivo in un mondo autistico
tipo un grande ospizio con i giochi a punti il pomeriggio
per svegliarci basterebbe un pizzico
ma abbiamo le dita incollate su uno schermo ultra nitido
lo sai che quel potere non lo danno certo ad un villico
la scheda puoi grattarla e basta
ma non la imbuchi, alzi la testa
come uno scolapasta ti trovi pieno di buchi

ho fatto già cento date ma non ho mai avuto un booking
ho avuto amici scoppiati che ricordavano i drughi
ho visto più soldi alzati dentro le buste col cooky
che gente farli legali senza alcun tipo di aiuti
questo sistema è un bordello, manda il cervello a puttane
mi sembra il grande fratello, o altre visioni orwelliane
certo parlo da turin, non ho visto i canguri
cambierei la prospettiva sulle spiagge australiane

e resta tutto uguale finché ognuno sta nel suo
posta le foto al mare mentre vivo al posto tuo
non mi ringraziare tanto so che non lo pensi
pure quando gridi queste barre ai miei concerti
ti dicevo abbi fede dio sa quanta ne serve
volevo una reazione ma mi basta il tuo interesse
non cambio posizione non c’entra fare il ribelle
è che oggi siamo grandi e abbiamo fatto delle scelte, falce


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