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lirik lagu falce – ciao fratè

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strofa 1

ciao fratè come va ti volevo scrivere
ho messo su una base a caso svuoto un po’ le viscere
sono quello che dà il volto al tuo nemico immaginario fuori dalla strumentale
ho vent-tré anni e vivo ancora con mia madre
paesino piccolo
settemila anime stradine fradice
niente di speciale
l’università le opportunità e troppo tempo per pensare già
troppo cibo e poca fame insomma quella persona là ma
volevo dirti che sei bravo a rappare, complimenti
sp-cchi i continenti, trame consistenti, vero in tutti i testi
io? tengo i sensi di colpa e ci facciamo i selfie
volevo dirti, che ti ho invidiato
ti ho imitato, almeno, ci ho provato
in giro finto povero ma a casa ho più di un bagno
ma guardandomi allo specchio ci ho scritto un album
tengo il mondo nel mio palmo tra un kick e l’altro
e so quale lama ti ha fatto quel taglio
quindi frate stai calmo, anche se non ci conosciamo non guardarmi strano se ti dico

rit
ciao fratè come va, ti volevo scrivere
ciao fratè come va, ti volevo scrivere
ciao fratè come va, ti volevo scrivere
ciao fratè come va, ti volevo scrivere

ciao fratè come va, ti volevo scrivere
ciao fratè come va, ti volevo scrivere
ciao fratè come va, ti volevo scrivere
ciao fratè come va, ti volevo scrivere

strofa 2
ultimamente suono cupo tipo contrabb-sso
questo mondo rompe il cranio di chi non sta al p-sso
il mercato è saturato e non ci ascolta manco
ma mi piace ancora farlo lento come il tango
parlo come mangio, ma non quanto
il vero riconosce il vero infatti so che stai ascoltando
non ci siamo presentati ma c’è già un contatto
non star contratto, chiedo solo come stai
e dopo via dal cazzo, tt’apposto?
dalla roba che ho ascoltato non mi sembra affatto
e come darti torto, sputi sangue rosso
vedo il peso sul tuo volto in ogni video in ogni video dove ti fai grosso
in quello sguardo sento l’urlo di chi ha perso troppo
ogni rima suona tipo lima sul tuo strozzo
vuoi la bima vuoi la villa e l’orologio grosso
ok
ho capito
non sarò tuo amico
compagni di scuola di cl-ssi diverse
ma stesso udito
-ssorbo ste frequenze da quando ero un bambino
devo tutto a sto calore
e voglio che sia rest-tuito, ciao fratè

bridge

ciao fratè come va, ti volevo scrivere
ciao fratè come va, ti volevo scrivere

f-a-l-c-e
questo è gym – studio
tira su il volume figlio di puttana!

volevo anche dirti, prendi ciò che vuoi ma prima o poi va rest-tuito
senti

strofa 3

non rappo per mandarti a casa ma fartici uscire
non faccio il macho al m-ssimo faccio l’usciere
fra non mi stai a sentire? ma sai che cazzo mene!
la mia missione? entrarti in testa e lasciarci un cratere
le catene di kratos, bevo un bicchiere di pathos, d’un fiato
poi sul palco salgo sputo pietre e calcinato
dammi pure del falso e pure del montato
preferisco morir pazzo che conciarmi in quello stato
mi sono rotto il cazzo di p-ssare da ingenuo
non do colpi di cazzo ma do colpi di genio
lo faccio stando sveglio
cola il gr-sso tanto meglio
giro con la scorta carlo azeglio
come checco cado dalle nubi con sti video stile pupi avati
pure senza contenuti lascio buchi ai fianchi
teschi fumano come bob marley
scemi si illudono inseguono palle come a cardiff
da ste parti, palle come incudini non ci smuovi manco a spararci
falce è come houdini, non provare a fermarmi
come al s.e.r.t. parlano i fatti, e pure chiari!
con o senza guanti l’importante è sporcarsi le mani

ciao fratè
ciao fratè


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