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lirik lagu dufedi – analisi

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dufedi

ho il cuore freddo che batte ad inerzia
qualcuno curi il mio batt-to, nei giorni scuri è un cl-ssico non ho una scelta
fantastica quest’amarezza che fa di me un corpo plastico
che mastica e pensa l’astio accarezza
ciò che ho conquistato non l’ho scelto
uno status mentale immenso
al cospetto di un talento eccelso cade
superfluo menzionare in questo temporale terso
quanto queste piaghe m’hanno reso un perso eccezionale
salvami, l’ultima volta giurami che te ne andrai (via)
che taglierai per sempre ‘sta lurida corda
perché il bene io l’ho visto accompagnato da quest’ombra
catene d’ipocrisia sulla mia a fare da scorta
prendimi e rendimi vento ed io sarò redento (oppure)
vendimi e leggimi dentro ed io sarò contento (il lume)
è immergermi in ogni commento, aspetto il mio momento
contemplando il soggetto che è oggetto delle mie sventure
osanna questa nebbia
o esalta ogni mia scelta
fa ciò che ti pare ma sappi che il male ha molta fretta
la mia -ssenza è messa, confessa e professa indipendenza
ed è il riflesso della stessa che genera decadenza in me
stringimi la mano quanto basta
fingiti in grado di tingere un quadro rappresentante il karma
vuoi dipingere il mio sguardo -ssente? prego fa con calma
non costringere il silenzio a vincere una tua battaglia
dimmelo intanto aspetto l’-n-lisi e mi chiedo
se chi mi sta affianco brancolando accetterà il congedo
(io) costringerò un abbraccio a trasformarsi in morte e gelo
per poi dimostrarlo a chi ho accanto, chiamandolo sincero
mi chiedo cosa comporti, l’att-tudine ad illudermi che impormi
sia l’unico modo per dare una svolta
forse è solo la mia donna, i volti muti sporca
ed il rossetto li lascia di gesso distesi senza un’impr-nta

dufedi & lost

salvami, quando il maltempo non dà sbocchi
quando vedo il mio talento bruciare sotto ai tuoi occhi allora
salvami, se il mondo adesso resta muto e se da nudo indosserò la stoffa del sopravvissuto
salvami, quando anche un bacio sembra troppo ed anche il più vivo degli abbracci al tuo cospetto sembra morto allora
salvami da questa mia realtà distorta e dall’oscurità che tutti i giorni torna e mi ricorda che

lost

ho il cuore caldo che batte e riversa, nessuno mi curi
l’atto è un bagliore di festa che se ri-ssumo mi rubi
-ssumo il mio solito atteggiamento, ciò che aleggia dentro
è un leggero senso di ombreggiamento dei rifiuti
se ne ho fatto l’abitudine, mi sembra ovvio
l’alt-tudine è struggente, il conducente che mi sembra morto
sai parlare con la gente non mi sembra il m-ssimo
sarà il contrasto con le mie esigenze che non serve a molto
ho riflettuto abbastanza, se mi precludo è perché ho visto l’uso
che fate dell’ansia, tutti a debita distanza
evita un ambiente chiuso che anche l’etica distanzia
attento all’uso della mente se chi medita si strazia
il tuo volto, per me resta un sipario che tingi male
se solo avessi trasmesso l’incipit dell’incitare
adesso sarei quell’ingrato al quale fingi
che nella tempesta i suoi servigi siano il tuo riparo princ-p-le
dai, usami se il suono è terso
scusami mi sono perso adesso come allora
un po’ rattrista come l’ombra di un cipresso che riaffiora
un vuoto fisso e fino ad ora
non gradisco il tuo consenso, è controverso in ogni singola parola
mi accingo al macigno della paranoia
già sconfitto al giaciglio che farà gioia
sono il figlio dell’odio, come tuo figlio anche suo figlio
signora, è un’altra vittima del disprezzo, cosa crede?
per l’amore non c’è prezzo tranne quando lo fraintende
come mezzo per colmarsi, è una vita che sentenzio
anche se siete già scomparsi, da un’ambiente in cui il mio tempo
ha l’obiettivo di prostrarsi, di voltarsi sai può darsi?
che il graziano che conosci sia svanito
che il contorno dei paesaggi sia svanito, sia scandito e in nome
di ogni interazione in cui ho fallito
se ti resta tempo pestami le scarpe in questo valzer infinito e dopo salvami

dufedi & lost

salvami, quando il maltempo non dà sbocchi
quando vedo il mio talento bruciare sotto ai tuoi occhi allora
salvami, se il mondo adesso resta muto e se da nudo indosserò la stoffa del sopravvissuto
salvami, quando anche un bacio sembra troppo ed anche il più vivo degli abbracci al tuo cospetto sembra morto allora
salvami da questa mia realtà distorta e dall’oscurità che tutti i giorni torna e mi ricorda che


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