lirik lagu dreabb – contatti
impiego il mio tempo
tu invece lo fai cosi tanto per fare
e non ho ritegno
nel senso se posso vi mando a cagare
pur quanto non spendo
mi accorgo di quanto stia correndo il tempo
devo trovarmi un impegno
devo spiegarvelo o devo farvi anche un disegno?
la metropoli in giro la notte
gira in fascia oraria non protetta
io frequento una cerchia ristretta
non cado a picco ma scalo la vetta
potrei scrivere cose b-n-li
come se ci mettessi del tempo
ma nel senso non è che ti sto suggerendo
di scriverle tu nel frattempo
ogni volta rinnovo me stesso
tu fatichi a sentirti diverso
hai paura a guardarti da dentro
e cerchi di colmare il vuoto all’esterno
e ti stai autodistruggendo
e potresti fermarti volendo
ma rifiuti il consiglio dicendo
“allora dov’è che sta il divertimento?”
potresti pensarci ed usare l’ingegno
[ritornello]
io ritorno sopra i miei p-ssi
a piedi nudi sulla sabbia
e non voglio avere contatti
o forse mi sbaglio pur quanto ne sappia
isolarsi dal mondo fa male
tu che mi aspetti a braccia conserte
e poi mi ricordi che si può sbagliare
ma non farlo continuamente
io ritorno sopra i miei p-ssi
con le scarpe calpesto l’asfalto
e non voglio avere contatti
sicuro mi sbaglio ma il mondo è un po’ falso
isolarsi da tutti fa male
spesso ho fatto la scelta sbagliata
tu non rimproverarmi ma dammi fiducia
se riesco a trovare la strada
percorro chilometri su chilometri
per restare in vantaggio
il resto del mondo che mi guarda
vuole darmi un p-ssaggio
ed io che non so mai se fidarmi
o rifiutare con garbo
può darsi che salgo sull’auto perché se corro
troppo dopo mi viene un infarto
perché ti stupisci?
ti chiedi da dove sono uscito fuori
ti disturbo perché non rispetto dei canoni
e sto fuori da tutti i cori
smettete di fare i minchioni
no davvero ma mettici impegno
che non è che scrivete per moda
ma come stilisti vi vedrei già meglio
cos’è quella faccia? l’ho detto per scherzo!
[ritornello]
io ritorno sopra i miei p-ssi
a piedi nudi sulla sabbia
e non voglio avere contatti
o forse mi sbaglio pur quanto ne sappia
isolarsi dal mondo fa male
tu che mi aspetti a braccia conserte
e poi mi ricordi che si può sbagliare
ma non farlo continuamente
io ritorno sopra i miei p-ssi
con le scarpe calpesto l’asfalto
e non voglio avere contatti
sicuro mi sbaglio ma il mondo è un po’ falso
isolarsi da tutti fa male
spesso ho fatto la scelta sbagliata
tu non rimproverarmi ma dammi fiducia
se riesco a trovare la strada
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