lirik lagu digiuno – iceberg
[strofa 1]
vita, salita, saliva salina sulle dita
alla deriva, e non è tanto male
a parte i piani fatti
grattacieli si godono la mia visuale
sento ancora il mare
qualche volta il mare
finché non scompare idrogeno e sale
lasciandomi poco ossigeno per respirare
mi faccio di futuro dove
l’immagin~z~one costruisce ponti
sui baratri che scavo
armato di piccone e buon senso
una vita che ti alleni per crescere
indietro non si torna neanche per provare per credere
dopo tanti anni hai dato stabilità alla tua identità
in modo consapevole?
aumenti strati del tuo essere
sedimentare è tessere
il ghiaccio non lo costruisci, sul ghiaccio ci cadi
non puoi contarci
cicatrici
col ghiaccio non ci parli
col ghiaccio ci piangi
col ghiaccio ci taci
[strofa 2]
zitto, devo stare zitto
rinchiuso, scende il soffitto
b~tto fuori quello che capisco passanti a picco
nell’asfalto cancellarsi tra la folla
non aprire bocca, non parlare
come se dovessi riempire i vuoti
vivi di parole o puoi stare senza
passano i giorni e se le guardi
anche le date di scadenza
accumuli esperienza in riva al mondo fermo sullo sfondo
sul bordo delle cose, eppure si muove
montagna pensante d’acqua solida
pesante su acqua che mi logora
a furia di onde;
sono uno scoglio fragile, scoglio fragile
l’oceano è una voragine
a mia somiglianza e immagine
neanche tocco terra, non è una scelta
se anche fosse non sarebbe facile
scoprirò quanto alto posso volare
brucerò la mongolfiera. iceberg
[strofa 3]
iceberg!
duro e puro per niente
colleziono imperfezioni, diviso dai due poli
decisioni, viversi altre posizioni
vieni a vedere altre direzioni
finché di ghiaccio ci muori
mi perdo là fuori, non voglio restare fermo
contatto, distacco imposto
staccarsi fa parte del gioco
crescita costante non vuol dire diventare grande
diventare grande non vuol dire diventare grosso
appoggiati finché non sprofondo
non puoi darmi una mano mi sciolgo
fidati di me mi conosco
fonditi con me nell’ultimo giorno d’agosto
questo bianco sarà nero passando dal grigio
se staremo insieme, insieme sul fondo
[strofa 4]
guardami attraverso, coperto
mille sfumature
perso in questi nodi cerco cure
questo intreccio terso fa sembrare tutto vuoto
resto difficile da rompere ammetto
mi fa paura la parola sciogliere
troppo simile a scogliere barriere da non vedere
da vendere per intrattenere
mi ricreerò ciclica
turritopsis nutricula
questa pioggia mi scioglie, mi sconvolge
se non mi uccide si solidifica, fortifica
e diventa parte di me
lei è parte di me e sono anche contento
ma sono a pezzi perché
non conto più le parti dentro di me. iceberg
[outro: daddy]
io voglio scomparire, voglio solo scomparire
io voglio scomparire, voglio solo scomparire
crescere lentamente fino a morire
anche un iceberg come niente sparisce
non voglio scomparire, io non voglio scomparire
non voglio scomparire, solo non voglio scomparire
crescere lentamente per non morire
anche un iceberg come niente sparisce
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