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lirik lagu diego random – fresh darkness

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strofa 1

andai giù per le barre e per i vizi/
non più per levare degli indizi/
ancora giù per le barre e per i vizi/
ma sto su delle bare dagli inizi/
non mi fai né caldo né freddo (fermo), né calmo né fremo/
(fermo) né parto né freno, sferro e se parlo confermo/
se paio contento godi ma lui s’ammala, pardon!/
sono il sahara nel gobi, sono shamara da grom/
sono cold ma nel whiskey, caldo nelle caverne/
un fon sui nevischi e cado nelle lanterne/
e dai, hai spade di cartone buone a niente/
sai, il mio ice puppet rode, è di carbone ardente/
lei l’attende, io l’alba vedo, è bella gradita/
ma sono l’abbà nero, un habanero nella granita/
st’ incendio è grandino, vince e non si spegne se grandina/
sta sopra un gradino e dice che si sente la gravità/
non mi sento cattivo, sarà questa febbre che scardina/
sta attento cretino che non è per sempre la carità/ e

rit

siamo corsi bendati, lungo corsi sterrati/
con i polsi legati, come inconsiderati/
i sorsi stregati tra discorsi sprecati/
per poi porsi stremati con i consigli errati/
e siamo corsi bendati, lungo corsi sterrati/
con i polsi legati, non ci piacciono fiabe/
i sorsi stregati tra discorsi sprecati/
per poi porsi stremati come ghiaccio con fiamme/

strofa 2

mi parla con vento, lui il tempo lo salta/
qua balla contento ma quello che invento lo scarta/
sento l’inferno qui è gelido, dentro ogni intento mi scanna/
lo sento all’interno ed è un gemito e sento l’inverno che scalda/
fissami, fai cheese negli abissi e poi fissati/
la mia miss io la misi lì, tra sibili simili a missili/
tra piatti da bis insipidi e pianti da mississippi/
tu non far patti coi matti qua di sin city/ e
gelo, pure se mi abbracci su braci con lava/
mi celo nei margini, più marci di baci con bava/
il cielo vuole amarci, si, ma dopo armarci con lama/
nei cenoni tragici dove non darci calci contava
errando vinci niente, per tanto fingi sempre/
c’è stato un incidente, è random l’incidente/
gira con principii tra attrici, non tra principesse/
non puoi capirci né puoi dirci di riunirci in messe/ e

rit 2

siamo corsi bendati, lungo corsi sterrati/
con i polsi legati, come inconsiderati
i sorsi stregati tra discorsi sprecati/
per poi porsi stremati con i consigli errati/
e siamo corsi bendati, lungo corsi sterrati/
con i polsi legati, non ci piacciono fiabe/
i sorsi stregati tra discorsi sprecati/
per poi porsi stremati come ghiaccio con fiamme/


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