lirik lagu daddi – nel cuore della notte
ogni problema sorge dalla radice,
uomini, no numeri, matricole in una matrice.
e’ solo un loop di fango e morte, ed oggi è toccato ad amatrice.
la politica riunita, ma non sa che dice
abbraccia i portatori de sta cicatrice.
da domani si ritorna dentro al paese di alice.
scorderemo anche questa tela dentro una cornice.
scorderemo il sangue scambiandolo per vernice.
tutto il paese in lutto, diamine quanto è brutto,
svegliarsi sepolti, vedere il futuro distrutto.
una figlia morta tra le braccia, un’altro soffocante,
una madre che proteggera, anche se distante
i propri figli da una stella piu’ lontana.
il responsabile dovra pagare uscire dalla tana.
b-tti quella maschera ruffiana.ogni preghiera è vana.
lo stato è complice, e ci abbraccia con la filligrana.
nel cuore della notte, svegliati dal terremoto,
alcuni fuori subito, altri senza un modo.
stretti da unico nodo, che stringe la gola,
nessuno dorme piu’ perché si ha paura ancora.
nel cuore della notte svegliati dal terremoto,
chi puo’ piangere stringe i propri cari su una foto.
l’italia unita aiuta un pezzo di se’ come sempre,
mentre il governo mente e fa finta di niente.
ogni problema sorge dalla radice.
la schiavitu’ è mentale, e da tempo a noi ci si addice.
lottiamo a sopravvivere, un’ altra giornata è forgiatrice.
e’ ora di svegliarsi e di ricominciare a vivere.
la politica ci chiede soldi, e lo facciamo volentieri.
eppure i nostri soldi li hanno gia mangiati ieri.
glie li serviamo su v-ssogli come camerieri
per soddisfare i palati e riempire bicchieri.
del sudore e la fatica di un intera vita.
concepita da generazioni su generazioni
popolazioni su popolazioni. le canzoni
arte, idee, amori e tradizioni.
oggi siamo riuniti in un profondo dolore,
ma curiamo solo i sintomi di questo tumore.
con onore sono fiero di essere italiano,
non parte di uno stato mafioso e baciamano
nel cuore della notte, svegliati dal terremoto,
alcuni fuori subito, altri senza un modo.
stretti da unico nodo, che stringe la gola,
nessuno dorme piu’ perché si ha paura ancora.
nel cuore della notte svegliati dal terremoto,
chi puo’ piangere stringe i propri cari su una foto.
l’italia unita aiuta un pezzo di se’ come sempre,
mentre il governo mente e fa finta di niente.
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