lirik lagu cor veleno – non calpestare il prato
[testo di “non calpestare il prato”]
[strofa 1]
ieri stavo camminando sulla strada
quando ho visto un prato
fatto dalle teste di chi c’era già passato
i soliti frequentatori più dei nuovi
qualche ladro
ho scelto di fermarmi dove
ogni passo fatto può seguirti e dove
c’era spazio, cielo, terra, aria e avevo
musica perché era musica tutto il terreno
puoi coltivarlo oppure trascurarlo
io, io, io che ci vivo lo respiro non intossicarlo
non calpestarlo, no, non farlo
e questa voce era l’ultimo mio ricordo
[ritornello]
vieni con me nel prato, con me
vieni con me nel prato, con me
seguimi nel prato, così verde non è stato mai
vieni con me nel prato, non lo calpestare
no, no, no, non lo calpestare
vieni con me nel prato, con me
vieni con me nel prato, con me
bello e verde, non lo calpestare
con me, non lo calpestare
no, no, no, non lo calpestare
[strofa 2]
facciamo che io mantengo un certo andamento
se ho esigenze come il prato ha risorse senza esaurimento
che ne sai che voce ha per parlarti
tu superi attriti per bisogno o per oltrepassarti?
rime lasciano impr~nte per il loro acume
persone mostrano il loro costume
niente di che se questo è il quadro
binari scomodi lasciano andare a casa
lasciano chi ne è in grado
numeri, ecco in cosa consiste
qua fuori è diluvio e la cazzo di arca
che ci salva è già piena di bestie maggiore intesa
ora che serve gente stringerà più mani in una sola presa
[ritornello]
vieni con me nel prato, con me
vieni con me nel prato, con me
seguimi nel prato, così verde non è stato mai
vieni con me nel prato, non lo calpestare
no, no, no, non lo calpestare
vieni con me nel prato, con me
vieni con me nel prato, con me
bello e verde, non lo calpestare
con me, non lo calpestare
no, no, no, non lo calpestare
[strofa 3]
quando apro gli occhi nulla qui è più come era
luce, aria e le fiamme travolgono chiunque
provo ma finora è difficile sapere uscirne
adesso pare che il cielo stia sputando benzina
tu resti nel prato, il prato è come hiroshima
un branco aveva prospettive tanto da non guardarsi indietro
ora ognuno dal branco scrive storie col suo alfabeto
un filo sottile è il nodo che li tiene assieme
se stanno attenti a non schiacciarlo va bene
non respira, la mia gente non respira
lo sportello di quest’auto che va a fuoco ha la sicura
cerco il suono allora che sentivo prima
a fatica perché è confuso tra le grida
ma fra le dita ho ancora una penna e scrivo:
“non calpestare il prato oppure tu lo avrai tradito”
[ritornello]
vieni con me nel prato, con me
vieni con me nel prato, con me
seguimi nel prato, così verde non è stato mai
vieni con me nel prato, non lo calpestare
no, no, no, non lo calpestare
vieni con me nel prato, con me
vieni con me nel prato, con me
bello e verde, non lo calpestare
con me, non lo calpestare
no, no, no, non lo calpestare
[ritornello]
vieni con me nel prato, con me
vieni con me nel prato, con me
seguimi nel prato, così verde non è stato mai
vieni con me nel prato, non lo calpestare
no, no, no, non lo calpestare
vieni con me nel prato, con me
vieni con me nel prato, con me
bello e verde, non lo calpestare
con me, non lo calpestare
no, no, no, non lo calpestare
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