lirik lagu cono d’ombra – queste mani
di questi tempi conta i testimoni
conta i testi, le foto, i nomi
chi si asciuga gli occhi, stringe i denti e fa ciò che deve
in mezzo ai fuochi e alle macerie
mentre tu resti fermo e gridi più di un bookmaker
accendi il mac book
colleghi in rete e tiri giù un cook book
e poi “potere, f-ck you!” — non credete?
con napalm e light bulb bomb, il potere per tirare giù babylon ce l’avete o no?
se nella rete è sorto il quarto potere, ma non sfonda la quarta parete
se il vostro parere rimane sepolto nel net
e queste mani posson lanciar pietre e te
pigi tasti sopra le tastiere per mestiere
che vi costa fa’ i sagaci sul web a notte fonda?
in sta crisi siete sovversivi quanto fasci con l’uniposca
pr-nti alla batosta
la prossima battaglia temo che si faccia a casa nostra
cucino con calma, come una m-ssaia
faccio una bomba con l’olio di colza
mescolo benza e succo d’arancia e vi fo’ saltare in aria
leggo la scadenza della farina che ho in casa in dispensa
per farci le mine come in vietnam…si, come no
già lo so che non se ne fa un cazzo
la tua top cl-ss action è litigare sulla home di facebook
lo so, lo sdegno, ma senza i fatti
resteranno chiacchiere di tanti da dietro uno schermo
tra chi tesse le trame e chi preme i tasti ci p-ssa un abisso:
il mare dei discorsi a bischero tra il dire e il fare
scusate se preferisco stare in silenzio autistico
che correre il rischio di strozzarmi di stronzate
sarà che m’incattivisco, o forse sarà che invecchio
ma sento robe senza senso peggio dei lorem ipsum
facciamo un patto, prometto torno se servo
quando è pr-nto il complotto in atto fatemi un fischio
e noi cambiamo il mondo da sotto
connetto il laptop dal tavolo del salotto
posto un commento ottimo:
tweet e double cl1ck e “potere alla rete!”
e poi finite su youp-rn a finirvi di seghe
non me le date a bere le solite tiritere
tre teorie cospirative sopra alle vostre bacheche
beccate bacchettate sopra queste mani
siete rimasti incollati troppo tempo alle tastiere
attaccati a una spina, ma è un coma farmacologico
un popolo col culo sudato seduto ad un monitor
sedato catatonico e che si caca addosso
mischia coca e mentos nelle nuove molotov
tutti anarchici a parole, fuori dalle strade
cloni di cloni di ideali che copia-incollate
voi continuate a cliccare “mi piace”
“the revolution will not be televised brother”
destra sulla bibbia, sinistra in aria
ombre cinesi, fermo immagine antioraria
queste mani, mai pulite, contaminano animi
coi pollici ci elevano dallo status di animali
queste mani sono il ponte coi miei anni, coi calli
spazzano briciole coi palmi, e i “calmi” nei drammi
detto i ritmi come il drumming, con queste mani
possono tutto o niente, dipende da queste mani
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