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lirik lagu caph – devo farlo x forza

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[strofa 1]
vedi competizioni dove non ti competi
complicazioni quando tutto va bene
alligatori nelle mie allucin~z~oni
ma sono meglio ’sti mostri che alcune persone vere
vivo da imbavagliato più imparanoiato per quell’etto e mezzo
manca il fiato, non ho respirato, ho inalato [?]
non è rap ne trap tu chiamalo incesto
è peggiorando tutti i giorni che mi rendo perfetto
e non lascio mance no
sentirmi rappare è come bere il miglior vino venuto dall’uva marcia
come la pecora nera che tosa le bianche per farci una felpa di marca e vestire kappa
è im~possibile scalfire l’ambra
capire l’animo o dire che è fattibile vivere in gabbia
il limite è insensibile se non ti guarda in faccia
ti lascia nel deserto senza minima speranza
e credono di metterci una pietra sopra
hanno fatto così ed ecco un muro fatto di menzogna
goloso delle mie sk!ll è perché ho il mio nome in bocca
magari ti passo un beat, vuoi farci una strofa
non mi fido della fortuna, io studio la prima mossa
non confido la mia paura più grande, la prima stronza
convivo con i miei incubi, devo farlo per forza

[ritornello]
devo farlo per forza
devo farlo per forza
devo farlo per forza
devo farlo per forza
[strofa 2]
i veri puoi contarli su una mano
i nemici sono in campo noi manco li calcoliamo
dal banco al lavoro è chiaro mi sp~cco per un ricavo
parli dal divano sappi che nessuno ti ha mai interpellato
storia surreale su un attuale stato
il tuo sogno è di essere reale, mai realizzato
ho di st’asfalto ricoprire quello che era un prato
qui sto per riuscire fuori dal cemento armato
e non mi dare più del boss che non mi ritengo tale
e sì mi va di parlare di chi non fanno parlare
tipo mio padre che vive la strada perché ha fame
tu per strada solo perché non hai niente di meglio da fare
devo farlo per forza ma lo sforzo non serve
sulla cresta dell’onda mare~forza assente

[interludio]
uh, ok
ah, ok

[strofa 3]
tra ‘ste quattro mura di cemento
sto affinando l’ingegno
e sto raffinando il suono al fine di venderlo
rifiutato di essere sbirro ci tengo a dirlo
perché lo stato è ladro in quel caso dovrei difenderlo
e grida chi non ha voce in capitolo qua
e chi dovrebbe andare avanti resta fermo a metà
mi giro chissà chi trovo dietro questa realtà
perché qui chi mi guida non sa cos’è la pietà
[?] sfido chi professa il credo
esigo un motivo serio per il quale non siamo nell’aldilà
qua capisco il pensiero medio
è deleterio affrontare il vero
vero che non c’è nessuna divinità
poi di qui si sa, solo primi per liquidità
noi sopraffini, tu sopravvivi alle calamità
cala un beat, sopra calo [?]


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