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lirik lagu cali – per non restare solo

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[verse 1]

mani che si lasciano (lasciano)
fino all’ultimo dito, all’ultimo istante
sullo sfondo, facce che si sfasciano
saluto udito distante
sfocano piano poi cambiano piano
confuso mi faccio in disparte (disparte)
come puoi mentre cado
cambiare mano e definirti di parte
quanti cercano cosa? (cosa)
ho imparato che ognuno ha la sua
che detta in prosa, in scaletta, in posa
è come viverla bene con in provetta e sosia
mi sento in prova
acqua gelata nello stomaco, digestivo
vomito e rido del lato comico
quando ripenso a quando mi gestivo
oggi provavo serio
o ci provavo previo
fallimento, intento a darmi tempo
per ritrovarmi senza pavimento
urlo al tradimento ma tra di me
sembra ci sia coscienza ovunque tranne in te
la differenza è nelle ali che
se non vuoi superarti sono scariche
pure le persone più valide
lasciano palati asciutti
paga gli intatti alla fine
persi i contatti, arti contratti
sguardi muti ed è il vento del sahara
quando è tempo per saluti
prendi esempio ka-tara
ka-zz e chi? ca-duti

[hook]

questo non è amore
nulla che prenda il volo
non è un appiglio né un consiglio per non restar solo
questo non è affetto
né un sentimento puro
questo è il dialogo tra un muro ed un mulo
non è un appiglio né un consiglio per non restar solo

[verse 2]

mani che si lasciano
un sorriso ne soffoca un altro
si colloca in alto
ma stretto in un attimo
e se le nubi reprimi
rimani chiuso in te, numeri primi
e letto in un angolo e t’aspetti esplorandolo random
ma se non ti rispetti (manco) con i difetti (in branco) disinfetti (alcol)
ma non permetti, non ammetti e non fletti django
quando non ricevi altro
non rifletti altro
tessuto scarno
umano scarto
scarto per esigenza
e se vuoi freddo ma per me calmo
e non per convenienza e non affretto più un cazzo
cauto per esperienza
automutilazione
fumo guardando il vuoto
sfumo da ogni tua foto
cauterizzazione
e anche se ogni rapporto alla fine insegna
alla fine un peso morto è sempre come se
a dare un fine ad ogni accordo
a stare accorto sia restare a corto di pezzi di sè
tu tu che prendi e b-tti via
o tu che stringi anche se è finita
togli il cazzo di cranio dalle paranoie
tolgo spazio necessario ad altre paranoie
togli il cazzo di cranio anche da ste paranoie
b-tta il cazzo e spingi il resto conta fin là
fotti e fott-tene non farti fottere
che siamo polvere è l’unica verità

[hook]

questo non è amore
nulla che prenda il volo
non è un appiglio né un consiglio per non restar solo
questo non è affetto
nè un sentimento puro
questo è il dialogo tra un muro ed un mulo
non è un appiglio né un consiglio per non restar solo


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