lirik lagu brakka a.k.a. classic sheee – nerone cesare augusto, istrionico demagogo
[intro]
dyeah
lucio
nero
[verse 1]
io volevo solo giocare sulla mia quadriga
nuovo principe sono aedo sono auriga (brrr)
non so nulla più di britannico e la sua dipart-ta
malelingue subito a darmi del fratricida
di notte giro per l’urbe, da solo con le mie turbe
quante storie su di me… si sentono cose -ssurde
che uccido i miei cittadini e getto i corpi nelle fogne
ma sono solo menzogne, i senatori cercano rogne
io porto virtus e clementia e un pizzico di violenza
liberti alla mia presenza, plebei presso la mia mensa
istrionico demagogo ve le canto con la mia cetra
porto il pane a questi romani, sacrifichiamo a demetra
nerone, giochi circensi e ludi ogni sera, nulla si vieta
fanculo alla vita austera come spartani alla grande rhetra
io prendo e stampo moneta, in fondo chi me lo vieta?
voglio morire dopo una corsa, fra, come il maratoneta
o soffocare dolcemente tra i tondi seni di poppea
lei mi disfa e mi ricrea, dentro il mio petto alta marea
e mentre il flutto mi pervade, sto impazzendo tra queste strade
schiavo della sua beltade, mentre fuori roma decade
io non capisco cosa mi accade, dov’è finita la dignitate
ora che ho le mani macchiate del n-bile sangue di mia madre
mamma perdono ma non ci vedo, la p-ssione mi ha reso cieco
perciò ho mandato aniceto, mamma perdono mamma ti prego
[chorus]
al decimo anno d’imperio, quando venne il mese di iulio
roma si accese nel buio, fuoco sotto il plenilunio
e divampavo così violento, alimentato dal vento
avvolse il circo fuori e di dentro, giuro stavolta non c’entro
al decimo anno d’imperio, quando venne il mese di iulio
roma si accese nel buio, fuoco sotto il plenilunio
e divampavo così violento, alimentato dal vento
avvolse il circo fuori e di dentro, giuro stavolta non c’entro
[bridge]
l’unica certezza è che questa è cospirazione
saranno stati i cristiani o anche seneca e pisone
invidiosi di nerone il più grande imperatore
attentano alla mia vita e il senato mi depone
ora sono rimasto solo
ora sono rimasto solo
ora sono rimasto solo, addio roma
ora sono rimasto solo, pugnale in gola
quale artista muore con me!
quale artista muore con me!
quale artista muore con me!
quale artista muore con me!
quale artista muore con me!
[chorus]
al decimo anno d’imperio, quando venne il mese di iulio
roma si accese nel buio, fuoco sotto il plenilunio
e divampavo così violento, alimentato dal vento
avvolse il circo fuori e di dentro, giuro stavolta non c’entro
al decimo anno d’imperio, quando venne il mese di iulio
roma si accese nel buio, fuoco sotto il plenilunio
e divampavo così violento, alimentato dal vento
avvolse il circo fuori e di dentro, giuro stavolta non c’entro
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