lirik lagu blue virus – robot
[intro: shade]
erano gli anni ’90
beh, in quel periodo io e blue
eravamo sotto con la metanfetamina e john scatman
le ragazze non ci cacavano di striscio
i siti p-rno non esistevano
così ci siamo inventati questo p-ssatempo del rap
inutile dirvi che la cosa ci è sfuggita di mano
e così il buon blue virus ha deciso di scrivere questo
godetevelo, puttane
[strofa]
vedo doppio, è mezzora che sono qua fuori
non entro nel club, non voglio il moët
ho bevuto per te, per me, per tre, per pier e per sam
le sagre mi stanno fottendo
però la situa mi attira se vedo uno stand
il punto è che esagero, blatero
odio ‘sta vita che se ne va in fumo con ted
prendo il coraggio per quello che è o per quello che era
ciò che racconto è successo una sera
forse la scorsa, sono ancora in tema?
sostengo che ogni ragazza col tempo
si tramuti in una dea greca
la scopo nei bagni del chiosco
e la lascio da sola a tirarsi su la giarrettiera
sappi che blue non sono io
ma solo un coglione con gli abiti gratis
porto gli occhiali, non per fare il figo
ma grazie agli scatti fatti alla c-n-lis
le vie traverse non fanno per me
non voglio farmi chiamare di biagio
quel che ho capito è che non faccio rap
ma appaio nei dischi se tu sei a disagio
compro le cartine, non per fumare, ma voglio partire
sto troppo male, non so più che dire
non so godermi manco il clima mite, non mi capite
tradurre tutte l’emozioni che esprimo è frustrante, anche irritante
mi faccio esplodere in macchina
e giuro che sono io quello là dentro, non pago uno stuntman
datti un ruolo, fatti un uomo
colmi il vuoto, sborro yomo
sento yolo, smetto dopo
sento il vuoto, ho il vaiolo
batto chiodo, sbatto e muoio
parto e volo, fabio muori
scrivi coi ghirigori, mi spompini ad un concerto di mengoni
non chiedermi come sta questo, come sta quello, non mi interessa
ho scritto più brani del solito, ma sempre con una vena depressa
a volte sconnessa (a volte)
se stacchi la spina è la musica quella che resta
non so nemmeno quanto ti convenga
ma se ascolti un altro ti buchi la testa
rappo e non trappo
è una vita che provo l’autografo per il contratto
e mi ritrovo soltanto a firmare
qualcosa che manco so di avere fatto
tu mi rispetti per quello che ho scritto (grazie)
ma tanto sono finto
sono un robot manovrato sul palco
da un pazzo strafatto ubriaco di mirto
[interludio]
grazie a tutti quanti, questo qui è sandro terapia
sono veramente stracontento che voi siate qua stasera
adesso vorrei un attimo coinvolgervi
vorrei che tutti quelli alla mia sinistra, a tempo
a tempo con il beat, facessero questa cosa
ancora una volta
vai, voi a destra, voi a destra
mamma mia che bomba, ancora una volta ragazzi
[outro: shade]
incredibile, blue virus colpisce con un fuoricampo
proprio alla fine del nono inning
non sei d’accordo, reggie?
questa è la part-ta più bella di tutti i tempi
sì, sono d’accordo
blue virus oggi ci ha dimostrato perché amiamo questo sport
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