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lirik lagu benzaiten (ita) – mia madre

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[intro]
ah, ah, ah, ah

[ritornello]
mia madre non m’apprezza, oh
vede i miei amici come cani (ah~ah)
fratelli tutti infami
mia madre non m’apprezza, oh
“ma quando cazzo fai ‘sti esami? (ah~ah)
pensa se ti laureavi”
(mia madre non m’apprezza)
eh, oh
“ma dove hai preso quegli stracci? (ah~ah)
hai lo stile dei drogati”
mia madre non m’apprezza
“fammi vedere cosa stai scrivendo (ah~ah)
eri molto meglio quando non cantavi”

[strofa 1]
sto fuori casa il più possibile, quando posso
ogni sfuriata è incontenibile, sto nascosto
mi chiama inetto così non me lo scordo
mi scende l’autostima infondo a un fosso
ma come darle torto? ehi
ci tiene all’università, sento il suo fiato sul collo
sarà che sbaglio approccio, ehi
dovrei pensare al mio futuro
e non metto ancora la mia cameretta a posto
è perché sono pigro, almeno dice questo
che le sfide io le schivo, basta il minimo pretesto
ma non sa di tutto lo schifo che accetto
per me gavetta per la perdita di tempo (oh)
so bene cosa pensa quando torno a casa
sto ogni sera in studio, puzzo di cantina e brasa, yeah
ma non capisce che in ‘sta strada è meglio aver le gambe rotte in cima per guardar dall’alto il panorama
[ritornello]
ah, mia madre non m’apprezza, oh
vede i miei amici come cani (ah~ah)
fratelli tutti infami
mia madre non m’apprezza, oh
“ma quando cazzo fai ‘sti esami? (ah~ah)
pensa se ti laureavi”
(mia madre non m’apprezza)
eh~eh~eh, oh
“ma dove hai preso quegli stracci? (ah~ah)
hai lo stile dei drogati”
mia madre non m’apprezza
“fammi vedere cosa stai scrivendo (ah~ah)
eri molto meglio quando non cantavi”

[strofa 2]
ora di cena e sento gli occhi addosso
“come va?”
“tutto bene, niente fuori posto”
produco cento pezzi al giorno e non chiedo supporto
non ho pretese perché non lo merito e sono d’accordo
mi sono fatto mille trip sul mio avvenire
senza mai chiedermi perché ho scelto ‘sto sogno qui
ho fatto i cento passi percorrendo le sicilie
e ora so sporcarmi le mani e il foglio con la bic
se fossi già ricco e famoso lo urlerei al vento
dall’alto del mio attico in pieno centro
non se se potrò dirle “te l’avevo detto”
perché sotto sotto lei s’aspetta il mio successo
in fondo ha senso, sai
ogni vittoria viene dopo l’ennesimo scoglio
mai offerto vita facile, ho scelto l’opposto
ho un sogno nelle dita, io le ho dato il primo posto
vorrei ricucire le ferite col tuo orgoglio
[ritornello]
mia madre non m’apprezza, oh
vede i miei amici come cani (ah~ah)
fratelli tutti infami
mia madre non m’apprezza, oh
“ma quando cazzo fai ‘sti esami? (ah~ah)
pensa se ti laureavi”
(mia madre non m’apprezza)
eh, eh, eh
“ma dove hai preso quegli stracci? (ah~ah)
hai lo stile dei drogati”
mia madre non m’apprezza
“fammi vedere cosa stai scrivendo (ah~ah)
eri molto meglio quando non cantavi”
(mia madre non m’apprezza)
yeh~eh~eh

[outro]
mia madre non m’apprezza, uh~uh (ah~ah)
mia madre non m’apprezza, uh~uh (ah~ah)
mia madre non m’apprezza, uh~uh (ah~ah)


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