lirik lagu armata del tronto – ap gangbang remake
[intro: ase]
hey yeah e questa è ascoli piceno baby, yeah
arma del tronto nel posto, yes yo , fa così !
[strofa 1: ase]
io che prima di iniziare a parlare ho imparato l’abc
tu che prima di rappare hai provato gli abiti
ma dove cazzo abiti, ricordi gli apc?
la fotta è sempre la stessa la nuova promessa adt
senza additivi né aggiunta di merda ma corrosivi
per quanto possiamo sembrar cattivi
in realtà siamo intimi e introspettivi
tu non te l’aspettavi e ti insospettivi che facessimo i divi
once again se il volume è b-sso fra ti alzo il gain
per chi non ha mai sofferto il concetto qua è feel the pain
per chi non ha un flow proprio e quindi copia quello dei miei
io non copio prendo spunto e sono solo cazzi miei
ringrazio infine a chi mi ha spinto in questa cosa
fondamentale l’hi tek e la vecchia scuola
kenzie claver braka ide -rs-n che poi mi sorride
flavio e tutta la fenice vi ripeto once again
[strofa 2: siero]
gang banger brucio birra come bender
dimmi che ti prende rappo per chi intende
il suono che ti fende sci do you remember?
scrivo gemme per la gente fusa no matusalemme
tira giù bestemmie disillusa sempre accusa il niente
dove si è rinchiusa usualmente intrusa
ti porto tutto il conforto di un torto a scatola chiusa
è la favola usa del bel rapporto e quello che sopporto
lu sapeme tonto (è l’armata del tronto!)
lo scontro dal primo incontro lo conto perché ci usa
lo stolto rimane un solco raccolto dentro una scusa
ripongo dentro un racconto un intero mondo di sfondo
compongo monto e rimonto l’affronto a barra conclusa
prendo energia dal pubblico già dal via mi quintuplico
rappo la mia sedici detta da un gruppo unico
provoco svenimenti vieni non te ne penti
o torna tra pochi eventi che i danni te li centuplico
[strofa 3: anter]
dalle strade di ap, anche se non sono di ste parti
ma ci scendevo per scoprire queste arti
in particolare voglio farti notare
che il rap non è una maschera e oggi non è carnevale
basterà remare su sta zattera o frenare
sopra il tempo tutto spento ma resterà un f-n-le
per la guida senza weeda ma dai
vorrei un rewind generale della vita (dj wheela wheela!)
ti racconto storie del nostrano
ascoltavo deda e al castellana camminando lungo castellano
cancellavo le mie parti del p-ssato di un tracciato discostato
ogni sbaglio m’è costato parti del costato
pericolo scampato zero fiato come state
ora che lavoro per tutta l’estate
anche se sta vita poi ci scuote come dita sul cross fader
ci trovi sul palco con la stessa fotta dei blues brothers
[strofa 4: sputo]
noi siamo quelli che tua madre ti dice non frequentare
già dai tempi in cui taggavo ed ero in quinta elementare
so bene di ciò che parlo e faccio il cazzo che mi pare
sborro in faccia ad ogni rapper babbo della mia città natale
dai tempi in cui giravo con il marker tra le palle
confidavo i miei progetti e le speranze solo ad -rs-n
ora vedo solo finti burlon come marcel
ed è proprio su di loro che io ingr-sso le mie tasche
restate comodi conosco bene ap
in ogni rua per risolvere mille scazzi
sui sanpietrini scalzi riconto mille p-ssi
mc da mille lire il mio morire per rifarmi
il rap provoca infarti con l’adt infatti
modello il tuo rispetto al cospetto di 4 arti
da quando mi dicevano: che fai ? voi siete matti ?
ora sono p-ssati gli anni e ci provate tutti quanti !
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