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lirik lagu aggettivo sette – la figa, la mona (x-factor edition)

[intro: rosario muniz]
“adesso questi ragazzi vogliono la fica, vogliono la fica, la topa, la fica, la fregna, lo smog
basta, basta, basta! non se ne può più, basta!”

[strofa 1: chef ragoo]
quando gervinho segna
io penso alla fregna
pure quando florenzi s’impegna
io penso alla fregna
quando vedo er pizzettaro che infila la pala nel forno a legna
me tocco ‘na palla e penso alla fregna
fregna, fregna
a me me s’ammoscia coi pezzi de renga
ma me se intosta se penso alla fregna
sopra la coscia la fregna campa
dentro la fregna a volte tampax
e la mia ex mi nega la fregna
neanche una visita nel weekend
per questo ho messo su una band
e faccio canzoni che dicono: fregna!
che cena che se magna
se tutto va bene se magna fregna
col sugo de fregna, soffritto de fregna
sborro il soffitto se penso alla fregna
e gna faccio più, sto sempre a pensa’ alla fregna
e gna faccio più, sto sempre
fregna, fregna
“mh, beh dai, una performance tutto sommato di tutto rispetto. un peccato per questo difetto di pr~nuncia che comunque rende l’effetto finale un po’ così. sentiamo adesso il prossimo concorrente”

[strofa 2: puni]
figa, figa, figa
dalle mie parti si chiama piccione
vieni a molfetta che è come riccione
non me ne frega se è magro o ciccione
io ne voglio un vagone
c’ho l’uccello che mena a fiamme un dragone
che mi dici trimone?
tu il piccione non l’hai mai visto, giuseppe simone
di pippe si muore
io lo voglio rasato, moicano e anche a forma di cuore
non me ne fotte un cazzo, lo fotto col cazzo, col braccio di cuore
più che una passione è una religione
lo farcisco di calda crema come lo chef ai bignè con il siringone
piccione, piccione, piccione
è un amore a fiotti
come per chi è bucchina ed è china a fare chinotti
e ora sai con chi fotti
qui con mortecattiva sul beat inseme ai desperados, true love
segui b~tches se vuoi il piccione altrimenti ti tocca la figa nel culo

“dai, già meglio, comunque devo dire che mi sembra abbastanza grottesco definire piccione l’organo sessuale femminile e sperare di ottenere un’erezione. ma vediamo adesso cosa ci propone la regia”

[strofa 3: mortecattiva]
rappo da viale verona
nei pressi della piscina ci passa la mona
anch’io sono privo di money
le suono un pezzo di mina, quel pezzo di mona
mi dice “sfacimma bucchina”
non è una trentina, è una mona terona
dio poi no, non è di milano
l’è bona, l’è bona la mona la ga du’ meloni
la mona, la mona, la mona
la ga melanina, l’è tutta marona
la mona, la mona, la mona
na na na na na na na na my sharona
che poi non è un pezzo di mina
ma con questa mona comunque funziona
mi dice “ti do la v~g~n~”
che l’è la parola italiana per dire la mona
mona, mona
tra le gambine gambino, michele sindona
mona, mona
quest’è una vecchia chitarra, perciò non s’intona
mona, mona
è un’opera d’arte da mettere al moma
mona, mona
la mona la lecco perfino a tua nona
“accidenti, questa è veramente un’interpretazione straordinaria. io chiuderei qui la competizione, però da contratto dobbiamo andare avanti quindi sentiamo cosa c’è in serbo”

[strofa 4: mr. gulag]
la figa, la figa, la figa, la figa ti piace se tiri una riga
la figa, la figa, la figa, la figa, la figa che piace ai miei rigaz
la figa che c’è in via della spiga (ahh) minchia che figa
io ormai ho esaurito tutti quanti i giga del mio mackintosh scaricando la figa
figa, figa
guardala lì che balla la quadriga
figa, figa
vado a ballare ma non cho’ la biga
non c’ho manco la briga per prender la figa, portarmela a casa poi sulla lettiga le do la lattuga, caviale beluga che non fa più rima, torniamo a parlare di
figa, figa
minchia, beato chi se la castiga
figa, figa
non me la da, cazzo che sfiga
figa, figa
finché non la scopri vedrai che ti intriga
figa, figa
dopo che l’hai fatto vedrai che vorrai farla amica

“accidenti, ma qua ci vuole proprio una nota di demerito: questo partec~p~nte non ha cantato un pezzo originale, ha semplicemente mandato una strofa già esistente. quindi squalificato”

[strofa 5: brain]
la figa, la figa, la figa
e la brasiliana che se la depila
la figa, la figa, la figa
e l’italiana che un po’ se la tira
io stavo tranquillo di un minuto prima
che mi contattasse mortecattiva
mi dice vuol vendere una punto grigia
l’aiuto in ‘sto pezzo che parla di figa
figa, figa
potresti fare l’amore nella punto grigia comprata da mortecattiva
puoi farne un vanto alla tua comitiva
80mila km, lo stereo pompa dei pezzi di mortecattiva
lo stratagemma perfetto per portarsi a letto un grandissimo pezzo di sticchio di figa
figa, figa
tutte commosse, nel senso bagnate, nel senso commosse da queste magnifiche posse
le p~ssy, le rosse, le bionde, le more, le russe dei russi con le menne grosse
la figa dio bono, la figa mo’ soc’ la figa
non posso, non penso a nient’altro che non sia un grandissimo pezzo di figa
“eh, la madonna, cos’era questa cosa qui, oh. ‘figa, figa’ eh, c’aveva paura di disturbare i vicini del condominio. madonna mia, ma questa cosa è insacoltabile. vergogna!”

[strofa 6: millelemmi]
questo è un pezzo che inneggia alla fica
non c’è nel mondo passione più antica
quindi alla fine che vo’ che ti dica?
in alto le mani e viva la fica
sbocca se è troppa la botta di spontaneità
per ogni chiave c’è una toppa in sincerità
se ti sembra poca brindo alla fica ed anche alla topa
si lavora e si fatica per il pane e per la fica
se tu voi una donna tu ce l’avrai amica
chiudi gli occhi apri la fica
oh è fica, la fica è fica
ti scalderà per la vita e far da qui c’è un mc che ti canta come una cicala per un pezzo di cicala e mi perdo illegale e quindi
che c’è fica o no?
che c’è fica o no?
che c’è fica o no?
che c’è, che c’è, che c’è, che c’è
che c’è fica o no?
che c’è fica o no?
che c’è, che c’è, che c’è fica o no?
no

“beh, io non so esprimere un giudizio perché in tutta onestà non ho capito una parola
chiedo al comitato se qualcuno lì può dirci qualcosa, avete capito qualcosa?”

[strofa 7: don diegoh]
per me il piccione è come il pallone di holly e benji
se non ti piace è meglio che scendi
ho visto piccioni da standing ovation
cento vetrine, duecento piccioni
scrivo le rime sopra il piccione
non come povia, povia è un coglione
per me il piccione è religione
e tu te ne intendi? io che ne so
io parlo ai piccioni come gastaut
e un giorno poi mortecattiva stallone
mi ha chiesto di scrivere sopra il piccione
e per questo io poi sono andato a riccione
a ballare la trap con quattro strappone
ho comprato un cappotto, prenoto un pappone
porto il piacione con un piccione
dico piccione, passami il pic
lo dico più lento “piccione”
dico piccione, faccio anche il bis
a te non ti piace, eh, ricchione
a dj morabito piace il piccione
pure allo sbirro piace il piccione
però lo sbirro è un impiccione
e tanta borra si puccia il piccione

“eh, la madonna, eccone un altro che chiama piccione la v~g~n~. io veramente non capisco come nel sud italia la gente riesca a provare dell’eccitazione. ora capisco perché tutti vanno a vivere a milano, dio cane, giù scopano i piccioni”

[strofa 8: pinna]
io confido nella sorte, secco fido dido, a secco ficco un dito nelle sorche della crisi e della morte
giù con mortecattiva dai, pacchi anonimi alle poste
pago in bitcoin e seguo pezzi di figa alla host
someliere bevo figa e ti do le risposte
questa è figa è cattiva, sa di tappo torni all’oste
vuoi decoro?
da me che imoregno ogni volta che guzzo
vuoi che muoro?
sta figa puzza di merluzzo

“e a questo che cazzo devo dire, non ha neanche capito le regole del gioco”

[strofa 9: sgherl]
la gafi, la gafi, la gafi
mi scrivo questi epitaffi
la gafi, la gafi, la gafi
la lecco, sembra c’ho i baffi
la gafi, la gafi, la gafi
lei urla “sgherl mi innaffi”
la gafi, la gafi, la gafi
tira due graffi, tira due schiaffi
la gafi lo guarda e sbianca
il mio è un cazzo di marca
più lungo del collo della giraffa
squartata in danimarca
corri col maserati
portafogli gonfiati
se vado con la matiz (a me!)
me la danno gratiz
ho un cazzo di marmo, non sta in un palmo e mica mo
a furia di segarmi non ci vedo, salmoiraghi e viganò
voglio figa, figa, urlando come figaro, tu figa no!
m~st~rbo il cl~to come clinton con il sigaro

- lirik lagu aggettivo sette

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