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lirik lagu zzeta - la penna

[strofa 1]

rime giganti da un corpo minuscolo
divento lycanroc forma crepuscolo
non leggo guide, non apro l’opuscolo
sempre skippato i tutorial in tutto
vestito scuro come fossi in lutto
stammi lontano sei un coglione insulso
luna rossa, mi sento che fluttuo
ho sempre fatto ciò che è giusto
a volte spero che il tempo rallenti
forse mi menti per divertimento
forse non siamo poi così diversi
guardo i tuoi occhi e ne leggo i lamenti
giriamo in orbita, corpi celesti
non ci incontriamo e siamo paralleli
ferite profonde aperte dai tuoi scleri
urla forti, si rompono i vetri
chiedo alla mia ombra perché mi segue
non puoi fare roba che non ti appartiene
vuoi sfidare me ma sai che non conviene
se lo fai preparano le esequie
marciapiede stretto, resto dietro
se ci spero, il piano viene meno
se ci credo, poi faccio silenzio
faccio pensieri mentre salgo in treno
è bello il silenzio la mattina in metro
zero persone e controlli nemmeno
lo disse travis, io mi sento scelto
centro del mondo, sono il punto zero
non mi serve niente, ma non ci credevo
senza complimenti non me lo godevo
il traguardo raggiunto non sembrava vero
ora è tutto troppo vero
[bridge]

hey, fatti un giro con me
qui non chiediamo “com’è”, diciamo “allora fratè?”
yeah, ogni mio pezzo è una lezione di old school
back to back, fan affamati vogliono di più
scopro cose sognando come kekulè
non ho mai poppato perc
non ho mai tradito un frate per avere una puttana in più nel back
l’uguaglianza già è esistente ma la gente lotta ancora
ho nuove idee ogni ora

[strofa 2]

sono solo uno stronzo qualsiasi che ci ha creduto poco più degli altri
non hai visto un cazzo, che cazzo parli
non hai visto tutti quanti i passi falsi
i pianti fatti, pezzi scartati
i miei amici da fatti, sono cucinati
piano piano impari a non a ostinarti
perchè a conti fatti siamo tutti b~st~rdi
scrivo weird sh~t, classic sh~t, senza ritornelli
sono tornato nel prime, porta rispetto ai più potenti
tutto quello che non dico parlando è scritto nei testi
ho riempito i quaderni, e ho ancora pochi pezzi
riesco a rimanere calmo pure quando ho voglia di sp~ccare i piatti
è un po’ di tempo che la vivo al 100%, non voglio rimpianti
come pecco voglio tutti i soldi su carta, sono scomodi i contanti
io scrivo quello che non riesci a dire, ti ritrovi nei cantanti
ho la fame perenne, e sto chiuso in casa
ho b~ttato all’aria sta settimana
hai presente quel vuoto che dentro ti sbrana
conosci quella voce strana? (quella lì)
tutti che vogliono il bene per loro e per gli altri non muovono un dito
troia so bene che mi hai sempre odiato, quindi perché adesso fai il tifo?
[outro]

se cade la penna la riprendo adesso, non posso posarla
perché ho ancora troppo da dire e ho altri fogli per usarla
scrivo di notte sto più a mio agio
non mi dispero, mi affido al fato
sul quaderno di mate una barra è l’unica cosa che ho moltiplicato (4 sure)
odio l’inverno perché fa pensare, mica per l’atmosfera
e tu in realtà non odi la mia musica, odi il sisma che crea
più vedo merda più mi sento dentro il fuoco che arde
ricorda che il mondo è soltanto una roccia senza la voce dell’arte
zzeta

- lirik lagu zzeta

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